Le friulane pronte alla sfida della nuova serie C Leonorso, Gemona, Pordenone, Montereale e Pallaovale iniziano domenica il torneo per la prima volta “made in Fvg”

UDINE. Grande attesa per il primo campionato di rugby di serie C “made in Friuli Venezia Giulia”. Per la prima stagione, infatti, è stata la neonata Delegazione Fvg Rugby a organizzare e strutturare i calendari e i gironi che prenderanno ufficialmente il via domenica con calcio d’inizio alle 14.30.
Con l’addio ai gironi “elite”, voluto dalla Federugby, si riprende a giocare partendo da raggruppamenti territoriali: il girone Fvg, vede ai nastri di partenza ben sei compagini regionali, mentre solo quattro sono quelle provenienti dal Veneto. Il Fvg schiera infatti Leonorso Rugby Udine, Rugby Gemona, Rugby Pordenone “Cadetta”, Pallaovale Isontina, Venjulia Trieste, Polisportiva Montereale, mentre dal Veneto arrivano Rugby Piave, Oderzo Rugby, Lemene Portogruaro e San Michele Bibione.
La Leonorso Rugby Udine, così, dopo i successi del passato campionato e la conquista sul campo dell’“elite”, riparte con la netta intenzione di riaffermarsi squadra di prima fascia. La dirigenza udinese per garantire una rosa competitiva al nuovo allenatore, il neozelandese Mike Dwyer, ha ridimensionato il gruppo dei seniores.
Confermato il nucleo storico – con il capitano Giovanni Piani, il veterano Luca Vigna, l’estremo Enrico Turello, il forte pilone moldavo Sergiu Morosanu e il primo centro Alessandro Narduzzi – ha ampliato la rosa con qualche acquisto mirato: dall’under 23 della Rugby Udine 1928 è arrivato il pilone Stefano Brancaforte, mentre da San Donà di Piave si è accasato agli ordini di coach Dwyer il tallonatore Alessandro Cibin. Ciliegina sulla torta del mercato udinese, Matteo Calcagno, ex flanker della Rugby Udine, con esperienze nel massimo campionato italiano, l’Eccellenza, tra le fila dell’Aquila Rugby. «Riaffermarsi in alta classifica è un nostro obbiettivo – commenta Gianmarco Stocco, direttore sportivo della Leonorso – . Con il cambio di allenatore e la conferma del gruppo della passata stagione, ci auguriamo di poterci riconfermare come i protagonisti del girone, anche se le avversarie di livello non mancano. Oderzo e Venjulia Trieste, ad esempio».
Anche l’altra compagine regionale, tuttavia, non è rimasta a guardare: il Rugby Gemona, infatti, ha provato ad ampliare la rosa della prima squadra e alcuni buoni giocatori è riuscita ad assicurarseli. Su tutti spiccano i nomi di Guido Tosolini e dell’argentino German Rossi, ex giocatori dell’U23 della Rugby Udine, poi Eugenio Agosto, un atleta molto fisico, che rientra nel rugby dopo un anno di pausa. Importanti anche i recuperi dei “gemonesi doc” Marco Goi, di professione trequarti centro, Gabriele Cividino, ala, Riccardo Bellè, terza linea centro e Filippo Minisini, seconda linea. Il tutto, in totale autonomia, visto che manca ancora un main sponsor, che dia un po’ di tranquillità alla realtà gemonese.
«Abbiamo lavorato sul gruppo, senza mai interrompere l’attività seniores» sottolinea Carlo Copetti, direttore sportivo del Gemona Rugby «vogliamo provare a fare un piccolo salto di qualità, puntando a metà della classifica. Problemi con gli sponsor? Non è facile di questi tempi, ma noi insistiamo, prima o poi qualcosa si muoverà. Ora l’importante sarebbe riuscire a costruire una piccola club house, ci aiuterebbe molto, tanto dal punto di vista economico, quanto di identità societaria». (d.m.)

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