Mondorugbystico

“Ma una donna può giocare a rugby?” è una delle domande più inutili che abbia sentito, e che continuo sovente a sentire, sul mondo della palla ovale; la risposta che ho sempre dato a questa inutile domanda è: “le donne non possono giocare a rugby, le donne devono giocare a rugby”. Sebbene molto sottotraccia nel panorama mediatico sportivo nazionale ed internazionale, vantando un profilo di cronaca persino più basso di quello dei colleghi uomini, il rugby femminile non nego abbia saputo regalarmi momenti epici (in campo e negli spogliatoi) e di grandi soddisfazioni sportive. Certo che esiste il rugby femminile , ci mancherebbe altro. Il rugby, in realtà, è più femminile di quanto non si pensi: lo spirito comunitario di unione empatica che lega le donne tra loro, la forza, la caparbietà e la determinazione che caratterizzano largamente il carattere femminile, sono elementi chiave (se non proprio gli elementi chiave) per uscire indenni o ...

Il rugby made Salento dà il benvenuto ad un'altra formazione la “Svicat Consolini Rugby”. Riprende così a correre il sogno interrotto, svanito nei play off della Serie B nella precedente stagione, della società che ha in Fabrizio Camilli il suo presidente. Una squadra che si ridisegna a partire dalla denominazione  (Svicat è il nome dell'azienda di Camilli mentre Consolini per rendere omaggio alla storica polisportiva operante da diversi anni nel territorio) ma sempre con lo stesso obiettivo, fare il salto di categoria. E per vincere il campionato è giunto dal Benevento il nuovo rinforzo: Fabrizio Romano, mediano di apertura, di 26 anni. Mentre per la settimana prossima è atteso Costinel Croitoru, estremo. Una "Svicat Consolini Rugby" à, quindi, che sta andando a completare il suo organico a oltre una settimana dall'avvio degli allenamenti agli ordini del nuovo allenatore Silvio Spampinato.

Domenica primo test contro i Cinghiali delle Val Tanaro Riprende ufficialmente vita la stagione del Savona Rugby. Conclusa la preparazione atletica, i ragazzi allenati da Paul Ion Chiru e Sebastiano Chizzali hanno in programma 3 amichevoli tutte casalinghe per le prossime domeniche, per testare il nuovo fondo recentemente risistemato. Si comincia domenica 9 con i Cinghiali della Val Tanaro, con un match amichevole alle 16 che servirà da parametro di riferimento per lo stato della preparazione di entrambe le formazioni; domenica 16 invece avrà luogo un triangolare che vedrà ospiti il Borgomanero ed una compagine della Costa Azzurra, che servirà a consolidare il gioco in previsione della stagione imminente; per concludere, domenica 23 sarà il Cus Genova under 23 l'ospite che servirà a incrementare l'esperienza dei giocatori, e concluderà definitivamente la preparazione pre-campionato e lascerà poi posto alle partite ufficiali, a partire da ottobre.

Tutti in campo. Da mercoledì anche i ragazzi dell'Under 12-10-8-6 (i nati dal 2001 al 2007) della Barton Cus Perugia hanno ripreso la preparazione, suddivisi in due gruppi, allenandosi due volte la settimana. Ma nonostante la stagione sia già cominciata le iscrizioni - che per questa fascia di età sono gratuite - sono ancora aperte. Gli interessati dovranno prendere contatto con la società attraverso il sito web ( www.rugbyperugia.it ) o presentarsi direttamente presso il campo Rugby di Pian di Massiano, situato nel viale del Percorso Verde, nei giorni di allenamento (tutti i martedì, mercoledì, giovedì o venerdì). Da qualche giorno, invece, hanno ripreso l'attività i ragazzi dell'Under 20 e 16 che si stanno preparando in vista dei barrage (inizieranno il 23 settembre) e delle amichevoli precampionato. Una nuova stagione con nuovi allenatori. La Barton Cus Perugia Under 20, infatti, quest'anno sarà guidata...

 Il Livorno Rugby inizia la nuova avventura nel campionato di B con una rosa ampia e composta da tanti giovani. L'obiettivo della squadra biancoverde è quello di un torneo di transizione: si cercherà di scavare al più presto il solco sulla ultime della classe (retrocederanno in C le ultime due di ciascun girone), per stazionare nella zone centrali della classifica e maturare utili esperienze in vista delle annate successive. In campo (purtroppo) il blasone conta ben poco. I livornesi, pur forti di una grande tradizione, di ottantuno anni vissuti a lungo nell'èlite della palla ovale italiana, non riceveranno sconti da realtà emergenti. Diego Saccà, per il terzo anno consecutivo allenatore della prima squadra labronica (e per il secondo anno di fila affiancato dal vice allenatore Massimo Goti e dal direttore sportivo Massimo Milianti) può contare su una rosa eterogenea, composta in parte da elementi confermati rispetto allo scorso anno, alcuni provenienti dalla e...