Mondorugbystico

Giovedì, alle ore 14.00, il Sindaco di Forlì Roberto Balzani riceverà in Municipio la squadra femminile di rugby di Forlì accompagnata dal loro Presidente Gianluca Mordenti, per esprimere i complimenti dell’Amministrazione e della Città per la vittoria dello scudetto femminile under 16 e per i brillanti risultati conseguiti . La storia di questo gruppo sportivo è iniziata tre anni fa quando, attraverso l’informazione e la promozione  presso le scuole, un gruppo di ragazze si è avvicinato a questo sport. Determinante è stato l’impegno del loro allenatore Marco Zuccherelli e del preparatore atletico Francesca Pasini. La squadra oggi, composta da 22 ragazze tra under e senior, vanta ben 28 partite vinte e 239 mete realizzate. Questo risultato ha reso possibile la partecipazione alle partite di selezione regionale e cinque atlete saranno convocate in Accademia Nazionale per il Progetto Minerva, che servirà a preparare le atlete stesse a vestire la maglia azzurra alle

“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo” . (Nelson Mandela) Esistono figure il cui solo nome è capace di evocare l’immagine di grandezza, coraggio, virtù, quasi fossero profeti o leggende. Quasi fossero eroi. Nelson Mandela , leadear dell’ African National Congress , premio Nobel per la pace , icona della lotta nonviolenta , padre della “ nazione arcobaleno ”, da giorni in ospedale per le critiche condizioni di salute, è il simbolo della libertà del Sud Africa (e non solo) dal regime dell’ apartheid , quel folle principio segregazionista basato su una presunta disuguaglianza tra bianchi e neri, sull’idea di una disparità di diritti, di condizioni, di dignità tra uomini che apparterrebbero a razze diverse. “ Un’idea. Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un’idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un’idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte ”. (dal film Inception ) Nelson Mandela Anche do

di Stefano Crocicchia PORDENONE. Fusioni, ridimensionamenti. Evoluzioni diverse che la crisi spesso impone alle società sportive. Succede anche a uno storico club cittadino, l’Aurora, che per rimanere in vita potrebbe condividere la propria attività con uno sport che spesso al calcio viene visto come contrapposto: il rugby. Vittima sacrificale? La prima squadra, passata in un niente dal sogno Prima categoria al ritiro. Dissolvenza . L’Aurora – questo è ufficiale – tornerà insomma a rifarsi società pura, quantomeno per un anno. Di sicure, per la prossima stagione, solo le categorie esordienti e primi calci. Questione di sponsor che vengono a mancare