L’Italia del rugby

Un bellissimo messaggio.... di Marco Pastonesi Abbiamo battuto la Scozia. Veramente. A Dundee, Scozia-Italia 0-8. Con le donne. E abbiamo battuto anche l’Irlanda. Veramente. A Dublino, Irlanda-Italia 43-51. Con i disabili. Non ci sono soltanto Parisse e Castrogiovanni. Ci sono migliaia – trenta, quaranta, cinquantamila? – di italiani che giocano a rugby. Adulti e bambini, maschi e femmine, Fir e Uisp, carcerati, disagiati. E ci sono milioni – uno, due, tre? – di italiani che, davanti alla tv, è come se giocassero, mischie e ascensori, calcio d’inizio e punti d’incontro, mini-unit e off-load. Siamo un grande club. La prima squadra ha giocato così così, ha perso, fra due settimane ci sarà il Galles a Roma, e se la giocherà. Ma poi ci sono le altre squadre, che non sono più vittime sacrificali, sconfitti designati, avversari-materasso, spaghetti e maccheroni. Siamo l’Italia del rugby. Il rugby accoglie tutti: ma adesso al rugby non arrivano più i ragazzini t...