Netta vittoria dell’Imperia Rugby a La Spezia nell’ultima giornata di serie C territoriale
Daniele Carli e Alain Oliviero concludono la
carriera seniores per i raggiunti limiti di età. La partita è stata
molto bella, considerando il recupero di molti giocatori infortunati da
parte imperiese

Schiacciante vittoria dell’Imperia Rugby a La Spezia nell’ultima
giornata del campionato di serie C territoriale. Di fatto un grande
homenaje per giocatori come Daniele Carli e Alain Oliviero, che
concludono la carriera seniores per i raggiunti limiti di età. La
partita è stata molto bella, considerando il recupero di molti giocatori
infortunati da parte imperiese. Di fatto la società dell’estremo
Ponente ligure organizza un pullman per portare due squadre ed
accompagnatori nell’estremo lembo di Liguria.
Erano infatti di scena anche i giovani della “mitica under 14” guidati dal tecnico Massimo Zorniotti. Per i seniores di fatto arriva il consolidamento del quarto posto in classifica proprio ai danni degli aquilotti spezzini. La partita d’andata aveva lasciato ruggini e tensioni non sopite. Però la classe degli imperiesi è venuta fuori di fronte al tentativo di portare la partita sul filo della tensione. Lo Spezia, si sa, è ostico, cerca i punti di incontro e gioca in modo conservativo, mentre l’Imperia profitta del buon campo ed esprime una notevole capacità di gioco. Di fondo, quella mancata con le partite lasciate per strada, a Saluzzo o in casa contro l’Asti. Si segnalano varie prestazioni: Alessandro Castaldo ha messo a segno le punizioni e le trasformazioni, Agostino Minniti giganteggia per la sua spietata caccia da terza linea conscio delle sue possibilità. Alessandro Invisibile Roggero innesca molte azioni con il suo fedele compagno di reparto, un Davide Pozzati in versione supereroe, tornato dunque nella sua consueta dimensione.
Di fatto profitta del gran lavoro l’esperto Francesco falco Creanza, che
segna la prima meta. Si ripete successivamente Paolo Novaro, che
suggella una stagione da esemplare capitano. Stoppa infatti un calcio
dell’estremo spezzino, portando dunque la pressione fino alle estreme
conseguenze. Imperia non si placa, ma attacca in modo veemente e
caustico. Ancora una volta la premiata ditta Roggero-Pozzati crea,
attira la difesa e la riapertura agevola l’Invisibile ancora in meta. Il
primo tempo è chiuso 24 a 0 per Imperia. È tutto dire. La panchina
lunga nella ripresa dice bene allo Spezia. Ben sette
cambiamenti…qualcosa di punitivo per i titolari, che produce i suoi
frutti per le mete spezzine.
Esaurita la sfuriata, ancora Creanza e Roggero, metaman annuale, sigillano il più che rotondo risultato. Da elogiare il ritorno in campo di Creanza, tra l’altro, recuperato in un momento di acuta difficoltà della squadra. Il coach Perrone traccia un bilancio immediato e di ampio respiro: “bravi i ragazzi e un grazie di cuore a tutti. Abbiamo chiuso il campionato con una bella vittoria giocando bene e soprattutto siamo stati discliplinati, i ragazzi sono stati bravi a non cedere alle provocazioni spezzine. Sono stati 2anni molto impegnativi, che mi hanno arricchito come allenatore e come coordinatore di un gruppo molto disomogeneo. Si parte da Delbecchi e Dalpiaz, giovanissimi e si arriva ai senatori, Olivero, Berio, Carli.
L’inserimento dei ragazzi di Sanremo è andato molto bene, tra l’altro tutti legati al pacchetto di mischia, come Salaris, Minniti, Di Franco e Coreddu. Io credo che il cammino sia stato segnato per i prossimi due anni. Ci va anzi stretto il quarto posto, per aver perso punti contro Saluzzo e Asti, partendo pure da meno otto. Ci sono state critiche, certo, ma dal mio punto di vista si fa prima a criticare che a fare. Anche perché quest’anno abbiamo avuto modo di cambiare il modo di giocare, aprendo e inventando alla mano, seguendo piani di gioco forse rivoluzionari per la categoria. Devo ringraziare i ragazzi dunque e la società grazie a tutti i ragazzi e alla società”.
di Riviera24
Erano infatti di scena anche i giovani della “mitica under 14” guidati dal tecnico Massimo Zorniotti. Per i seniores di fatto arriva il consolidamento del quarto posto in classifica proprio ai danni degli aquilotti spezzini. La partita d’andata aveva lasciato ruggini e tensioni non sopite. Però la classe degli imperiesi è venuta fuori di fronte al tentativo di portare la partita sul filo della tensione. Lo Spezia, si sa, è ostico, cerca i punti di incontro e gioca in modo conservativo, mentre l’Imperia profitta del buon campo ed esprime una notevole capacità di gioco. Di fondo, quella mancata con le partite lasciate per strada, a Saluzzo o in casa contro l’Asti. Si segnalano varie prestazioni: Alessandro Castaldo ha messo a segno le punizioni e le trasformazioni, Agostino Minniti giganteggia per la sua spietata caccia da terza linea conscio delle sue possibilità. Alessandro Invisibile Roggero innesca molte azioni con il suo fedele compagno di reparto, un Davide Pozzati in versione supereroe, tornato dunque nella sua consueta dimensione.
Esaurita la sfuriata, ancora Creanza e Roggero, metaman annuale, sigillano il più che rotondo risultato. Da elogiare il ritorno in campo di Creanza, tra l’altro, recuperato in un momento di acuta difficoltà della squadra. Il coach Perrone traccia un bilancio immediato e di ampio respiro: “bravi i ragazzi e un grazie di cuore a tutti. Abbiamo chiuso il campionato con una bella vittoria giocando bene e soprattutto siamo stati discliplinati, i ragazzi sono stati bravi a non cedere alle provocazioni spezzine. Sono stati 2anni molto impegnativi, che mi hanno arricchito come allenatore e come coordinatore di un gruppo molto disomogeneo. Si parte da Delbecchi e Dalpiaz, giovanissimi e si arriva ai senatori, Olivero, Berio, Carli.
L’inserimento dei ragazzi di Sanremo è andato molto bene, tra l’altro tutti legati al pacchetto di mischia, come Salaris, Minniti, Di Franco e Coreddu. Io credo che il cammino sia stato segnato per i prossimi due anni. Ci va anzi stretto il quarto posto, per aver perso punti contro Saluzzo e Asti, partendo pure da meno otto. Ci sono state critiche, certo, ma dal mio punto di vista si fa prima a criticare che a fare. Anche perché quest’anno abbiamo avuto modo di cambiare il modo di giocare, aprendo e inventando alla mano, seguendo piani di gioco forse rivoluzionari per la categoria. Devo ringraziare i ragazzi dunque e la società grazie a tutti i ragazzi e alla società”.
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