Un caffè in centro Falconara soffre ma conserva la “Palombina's Cup”
I giocatori del Rugby Falconara si
allenano (in numero imperscutabilmente variabile)
sul campo del “Parco del Cormorano”,
bevono più birra del Lidl che acqua, si presentano nello
spogliatoio “già cambiati” con inguardabili abbinamenti di
vestiti; le partite di campionato si svolgono la Domenica dopo
pranzo per permettere ai giocatori di non saltare la Messa
mattutina: la partita consiste nel rotolarsi per terra con dolore
e in maniera disordinata dietro i rimbalzi storti di un pallone
ovale perchè quel giorno il falegname era chiuso.
Il Rugby Falconara ha una “simpatica
querelle” sempre aperta con l'Ancona, con la quale ci si
contende 2 volte l'anno la mitologica “Palombina's Cup” in
occasione del derby di andata e di ritorno di campionato: la coppa è
una tazzina da caffè che viene custodita dalla squadra vincente fino
al derby successivo. Superfluo dire che per alcuni la “Palombina's
Cup” conta più di tutto il resto del campionato.
Ieri è stata una bellissima
giornata di derby e di rugby: prima di tutto c'era il sole ma
soprattutto si è giocato allo stupendo e storico “Stadio
Dorico” in centro città! Ovviamente la partita è stata
molto difficile e sofferta perchè l'Ancona ha come al solito
lottato con convinzione e irruenza per tutti gli 80 minuti;
particolarmente difficile anche il compito dell'arbitro che ha dovuto
in più occasioni controllare i comportamenti poco sportivi di
alcuni giocatori che hanno coinvolto e provocato anche la reazione
del pubblico: c'è da dire che questo purtroppo non è stato
il modo migliore di sottolineare la bellezza di una giornata in cui
il rugby sbarcava in centro città e veniva festeggiato dalla
presenza di tantissimi spettatori.
Per Falconara questa vittoria è
stata particolarmente sofferta, sia per alcune mancanze di
giocatori e di gioco, sia per il valore dell'Ancona che pur non
segnando mete ha sempre tenuto in sospeso il risultato infilando 3
calci dentro i pali e togliendo un punto al Falconara; va
riconosciuto che la partita ha espresso bel gioco solo a tratti,
per il resto si è visto spesso disordine e probabilmente una sorta
di soggezione per la particolarità della situazione: forse
anche questo ha portato al nervosismo e alla mancanza di lucidità
dalla quale purtroppo sono scaturiti pericolosi cartellini gialli,
infortuni e diverbi con il pubblico che sinceramente non dovrebbero
far parte dei modi del rugby.
Anche se piena di un caffè
leggermente amaro, la tazzina rimane felicemente a Falconara!
__________
Risultato
(punti): Cus Ancona Rugby 9 (1) - Falconara Rugby 13 (4)
Mete
(trasformazioni): 36° Diego Lanari (n.t.), 38° Franco Mazzarini
(n.t.)
Calci piazzati:
2° Cus Ancona, 32° Simone Gambelli, 50° Cus Ancona, 65° Cus
Ancona
In campo e in panca:
Giovanni
Scarfato, Santosh Brutti, Simone Posanzini (Kouame Kouassi
Aubin), Simone Spadini
(Michele Montanari), Matteo Astolfi, Michele Ricci, Diego Lanari,
Claudio Regini, Alessandro Latini (Emanuele Cammisa), Mariano
Fagioli, Nicola Giacona, Franco Mazzarini, Daniele Ferretti, Luca
Fiordelmondo (Luca Loccioni), Simone Gambelli, Ivan Brunelli (a.d.),
Gabriele Simonetti (a.d.), Andrea Mangialardo (a.d.), Matteo
Marinelli (all.).
Guardalinee con
stivali da moto:
Roberto “Noce”
Refi
In tribuna:
Peppe Del Latte
(“alzati e cammina!”), mamma Noce che invece di incitare la
squadra incitava il guardalinee.
In ambulanza:
Luca “gomitolo”
Fiordelmondo
In reparto di
chirurgia facciale:
Simone
“trilobato” Spadini
Assente
ingiustificato:
Fanelli
Biba
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