Disabilità e scuola sfida tra gli alunni a rugby in carrozzina Limana, domani scolari di tutta la Sinistra Piave a raduno per la giornata conclusiva del progetto di sensibilizzazione

 
LIMANA. Avvicinare e sensibilizzare i ragazzi verso il mondo delle differenti disabilità, per far capire loro le difficoltà che le persone che ne soffrono si trovano quotidianamente a dover affrontare. È il progetto “Primi passi verso la disabilità”, voluto tre anni fa dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Mel in collaborazione con i Comuni di Lentiai, Trichiana e Limana. Un progetto rivolto ai ragazzi delle scuole e che ha visto realizzare una serie di incontri durante i quali i più giovani hanno potuto esprimere le proprie curiosità direttamente alle persone coinvolte, per imparare a rapportarsi con chi ha una diversa abilità nel modo più naturale e spontaneo possibile.
E domani, al Palazzetto dello sport di Limana, si terrà la giornata conclusiva dell’iniziativa, che ha visto collaborare con le scuole e i Comuni l’Unione italiana ciechi e l’Ente nazionale sordi. A guidare il progetto l’assessore al Sociale di Mel Germano Bernardi.
La giornata di domani coinvolgerà gli alunni delle scuole della Sinistra Piave e prenderà il via alle 9 con il saluto delle autorità. Seguirà poi la premiazione dei migliori lavori creati dai ragazzi in seguito agli incontri svolti nelle proprie classi con i rappresentanti delle associazioni. Ma alla festa parteciperanno anche degli atleti disabili e i giovani delle scuole avranno la possibilità di provare a giocare una partita di rugby in carrozzina (3 contro 3). A tal fine gli organizzatori hanno chiesto ai coordinatori di individuare 3 alunni per classe e almeno una riserva, per poter dare inizio al gioco dopo la dimostrazione degli atleti.
“Primi passi verso la disabilità” è nato anche per rendere i giovani maggiormente consapevoli delle associazioni che sul territorio si occupano delle disabilità e degli aspetti di cui si occupano. L’obiettivo è dare continuità al progetto negli anni, in modo da permettere a tutte le classi di approfondire i temi. Poche settimane fa la sezione di Belluno dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti era stata a Trichiana per raccontare ai ragazzi le lotte quotidiane, le difficoltà e le conquiste, dalle più piccole alle grandi, che i non vedenti bellunesi si trovano ogni giorno a vivere.
Un “tour” tra le scuole della provincia di Belluno, che è andato dall’Agordino al Feltrino, per far capire ai più giovani che la diversità è un aspetto che fa parte della vita umana stessa. Qualcosa di cui non avere paura, ma con la quale è invece possibile confrontarsi. E proprio la formazione svolge un ruolo fondamentale nel percorso che porta ad arrivare a questa consapevolezza.

Martina Reolon

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