Quel buon sapore di caffè. Falconara vince con l'Ancona e lascia un “sospeso”

 
Il momento in cui ti fermi a bere un caffè è sicuramente fra i piaceri semplici ma irrinunciabili della vita; se poi sei fortunato di trovarti nella città di Napoli (spettacolo del mondo!) allora diventa irrinunciabile anche entrare nella tradizione del “sospeso”, quella tazza di caffè in più che si lascia pagata al bar in regalo a un futuro sconosciuto bevitore.
Questa Domenica i granchi di Falconara si sono gustati un caffè dall'aroma intenso, servito nella ormai classica “Palombina's Cup”, quella tazzina simbolo giocoso delle partite di derby con l'Ancona; probabilmente questa vittoria è maturata dall'aver considerato questa partita al pari di tutte le altre partite, senza patemi o inibizioni, anche se con la consapevolezza che vincerla sarebbe stato assai più emozionante di tutte le altre.

Quando entri nello spogliatoio e trovi a sorpresa l'incitamento di un grandissimo veterano scritto sulla lavagna e poi esci sul campo e trovi così tanta gente che è venuta a vederti per divertirsi e stare bene insieme, come fai a considerare questa partita “come tutte le altre”?
C'è il campionato e c'è il derby, due storie diverse: puoi riuscire ad avere la mente libera per non condizionare il tuo gioco ma le emozioni sono sempre lì.
E sono lì anche quando a pochi minuti dalla fine della partita ricevi una mail di un altro grandissimo veterano che ti dice della bellezza dell'applauso del pubblico a fine gara, con le 2 squadre schierate in linea, coi giocatori mischiati a ricambiare l'affetto del pubblico, come fossimo a teatro, come si fa con gli artisti, perchè stare bene insieme è un'arte.

In campo è successo che le danze delle mete sono state aperte da 2 quarantenni (Michele Ricci e Giovanni Scarfato, caffè a tostatura lunga, sapore più aromatico e corposo) per poi continuare con 2 ventenni (Francesco Bianconi, caffè varietà “Mauritiana”, amara per gli avversari e inebriante per il pubblico - Luca Loccioni, caffè varietà “Robusta”, ricca di caffeina); impeccabile anche la qualità del servizio: a mettere il cioccolatino sul piattino ci ha pensato Simone Gambelli coi suoi precisi calci piazzati.
Da assaporare anche le giocate di Giacomo Bianconi (caffè varietà “Excelsa”, dalla resa molto elevata), i placcaggi di Boris Kouame Kouassi (caffè varietà “Liberica”, pianta rigogliosa nella vegetazione con frutti e semi grandi quasi il doppio di quelli della Arabica e maggiormente resistenti all'attacco dei parassiti) e Ivan Brunelli (caffè varietà “Arabica-Moka”, grani piccoli ma con intenso profumo aromatico).
Di sicuro il campo ha regalato grande divertimento a tutti quelli che ci sono entrati, anche in considerazione del valore dell'Ancona che come al solito ha dimostrato caparbietà e veemenza per tutti gli 80 minuti della partita, pur se con alcuni falli seriali (ingaggi anticipati, placcaggi alti) che hanno frammentato l'azione d'attacco falconarese.

La “tazzina” torna quindi ad essere temporaneamente custodita dal presidente “Manero” Bianconi (caffè corretto, poco caffè e molta correzione) che pur nell'euforia ci tiene a riportare l'attenzione sulla “valutazione del retrogusto”: fase più importante perchè legata alla durata e alla permanenza dei buoni sapori, da continuare a costruire nella costanza degli allenamenti e nella sobrietà dello spogliatoio, sopratutto nelle prossime settimane di fermo del campionato in cui sarà importante sfruttare la pausa per affrontare le successive difficoltà gestendo e consolidando i risultati fin qui conseguiti... come a entrare in un bar di Napoli e trovarsi un buon caffè “sospeso” pronto e già pagato!

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Risultato (punti): Falconara Rugby 32 (5) – Cus Ancona 0 (0)
Mete (trasformazioni): 8° Michele Ricci (Simone Gambelli), 13° Giovanni Scarfato, 48° Francesco Bianconi, 65° Luca Loccioni (Simone Gambelli), 75° Francesco Bianconi
Calci piazzati: 37° Simone Gambelli

In campo e in panca:
Giovanni Scarfato, Santosh Brutti, Roberto Refi (Andrea Del Monte), Michele Montanari (Michele Ricci), Ivan Brunelli, Kouame Kouassi Aubin, Matteo Astolfi, Luca Loccioni, Alessandro Latini (Luca Fiordelmondo – Simone Spadini), Simone Gambelli, Giacomo Bianconi, Francesco Bianconi, Emanuele Cammisa, Daniele Ferretti (Marco Rosi), Loris Pandolfi (Simone Del Latte), Andrea Mangialardo (a.d.), Mariano Fagioli (all.), Matteo Marinelli (all.).

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