La squadra palermitana vince a Parma, ma non basta. Serviva un successo con 9 punti di vantaggio
PALERMO. L’Italo Belga espugna il campo
dell’Amatori Parma (mai nessuno lo aveva fatto in tutta la stagione), ma
non riesce a conquistare l’ambita serie A. Gli uomini del presidente
Fabio Rubino battono gli emiliani 27-21. Ma non basta. Perchè i
nero-arancio erano chiamati a vincere con 9 punti di scarto. A questo
punto pesa come un macigno la partita disputata domenica scorsa e persa
davanti al proprio pubblico per 8-16. Il quindici allenato dal duo Jaco
Stoumann e Gioacchino La Torre ha disputato la migliore partita della
stagione. Non arrendendosi nemmeno quando al termine del primo tempo il
punteggio era di 18-10 in favore dei padroni di casa. Apre le marcature
Luca Ciaurro con un piazzato. Poi la meta dei padroni di casa, con
Coraci. Trasforma Fava. Siamo 7-3. Ma il Palermo ha una reazione quasi
immediata e va in meta con Anselmo. Ciaurro traforma e porta il
risultato sul 10-7. In questa fase il Palermo accusa un calo. Ne
approfittano i padroni di casa. Che siglano una meta con Letizia (non
trasformata) e proprio nel finale della prima frazione realizzano un
drop con Orlandini. Nella ripresa il Palermo scende in campo trasformato
e comincia a macinare gioco tentando l’assalto al Parma. Brumana a metà
del secondo tempo trova la meta in contropiede e grazie alla
realizzazione del solito Ciaurro accorcia le distanze (18-17). Sempre il
mediano di apertura mette un piazzato, portando in vantaggio il Palermo
18-20. Il Parma rimane in dieci. E comincia ad accusare la fatica. Ma
realizza un piazzato con Fava riportando i suoi in vantaggio 21-20. Il
Palermo spinge e trova la meta con Lerda trasformata dal numero 10 dei
nero-arancio. Siamo 21-27. Al Palermo basterebbe un altro piazzato per
la promozione in serie A. Ma il tempo è davvero poco ed il Parma chiude
bene la difesa. Alla fine a salire in serie A saranno i padroni di casa.
In lacrime tutti. Giocatori, allenatori e dirigenti. «Dispiace davvero -
dice il presidente Fabio Rubino – perchè in 160 minuti, forse
meritavamo di più noi. Pesano davvero tanto gli errori dell’andata, ma
non me la sento di dire nulla ai miei ragazzi. Anzi, sono stati
fantastici. Una stagione stupenda. Che poteva davvero finire in maniera
diversa». Orgoglioso dei suoi giocatori anche l’allenatore Stoumann:
«Non ho nulla da rimpreverare ai miei ragazzi – dice -. Hanno dato tutto
e forse di più. Siamo stati puniti da un po’ di inesperienza e da
qualche errore commesso all’andata». «Se contiamo le mete, noi ne
abbiamo fatte 4, loro 3 – dice Gioacchino La Torre – Ripenso alla meta
che ci siamo divorati nel finale della partita dell’andata. Questo
gruppo meritava la promozione. Sono fantastici». «Sono orgoglioso dei
miei ragazzi – conclude il presidente Rubino – Siamo una grande squadra e
lo abbiamo dimostrato disputando una gara perfetta contro una squadra
fortissima, che ha più esperienza di noi, un pubblico fantastico che ci
ha ospitato in maniera meravigliosa. Cosa farò adesso? Mi prendo una
settimana di riflessione».
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