Sport in carcere, a Bergamo il primo quadrangolare “oltre il muro"
Nella Casa circondariale di via Monte Gleno, si disputerà domenica l’ultima giornata del Quadrangolare non agonistico di calcio a 7 promosso dalla UISP di Bergamo. In campo tre squadre di detenuti e una esterna, per promuovere stili di vita attivi e reinserimento sociale
19 luglio 2014
BERGAMO - Sport in
carcere per promuovere stili di vita attivi e reinserimento sociale,
dando un calcio all’isolamento: si disputerà domenica 20 luglio, presso
la Casa Circondariale di via Monte Gleno, l’ultima giornata del primo
Quadrangolare non agonistico di calcio a 7, organizzato dallaUISP
(Unione Italiana Sport per Tutti) di Bergamo in collaborazione con la
Rete di associazioni sportive locali Terzo Tempo. Due gli incontri
previsti nel corso della finale della manifestazione, parte del progetto
“Oltre il muro, porte aperte allo sport”, teso a promuovere momenti di
aggregazione,interazione ed inclusione con il territorio e a diffondere
la cultura dei diritti, della convivenza e del rispetto reciproco.
Sul campo da gioco, si sfideranno alle ore 11,00 il Penale Zeta, in testa alla classifica del torneo, contro il team Studenti, composto dai reclusi iscritti ai programmi scolastici della Casa circondariale. Seguirà alle ore 12,00 il match fra Penale Alfa contro il Seleçao Berghem, la squadra esterna formata da giocatori della Uisp, alcuni dei quali reduci della XVIII edizione dei Mondiali Antirazzisti, che si sono conclusi lo scorso 6 luglio a Bosco Albergati, in provincia di Modena. Indipendentemente dall’esito degli incontri, tutti gli atleti verranno premiati con una maglietta del brand della cooperativa romana di detenuti ed ex detenuti Made in Jail. Previsto anche un Terzo Tempo, nel gergo del rugby la festa che segue alla premiazione del torneo. “Abbiamo voluto introdurre questa novità dopo la partita – spiega Antonella Luzzi, coordinatrice del progetto - per consentire ai detenuti di poter festeggiare con la squadra esterna e gli intervenuti”.
Sul campo da gioco, si sfideranno alle ore 11,00 il Penale Zeta, in testa alla classifica del torneo, contro il team Studenti, composto dai reclusi iscritti ai programmi scolastici della Casa circondariale. Seguirà alle ore 12,00 il match fra Penale Alfa contro il Seleçao Berghem, la squadra esterna formata da giocatori della Uisp, alcuni dei quali reduci della XVIII edizione dei Mondiali Antirazzisti, che si sono conclusi lo scorso 6 luglio a Bosco Albergati, in provincia di Modena. Indipendentemente dall’esito degli incontri, tutti gli atleti verranno premiati con una maglietta del brand della cooperativa romana di detenuti ed ex detenuti Made in Jail. Previsto anche un Terzo Tempo, nel gergo del rugby la festa che segue alla premiazione del torneo. “Abbiamo voluto introdurre questa novità dopo la partita – spiega Antonella Luzzi, coordinatrice del progetto - per consentire ai detenuti di poter festeggiare con la squadra esterna e gli intervenuti”.
Il quadrangolare è solo una delle iniziative promosse nell’ambito del progetto “Oltre il muro, porte aperte allo sport”, coordinato dal un gruppo di lavoro fra cui lavora Fabio Canavesi, detenuto in semi-libertà assunto dal comitato territoriale insieme a Milvo Ferrandi, Presidente UISP di Bergamo.Diverse le attività motorie attivate, che vanno dalle discipline individuali agli sport di squadra, checoinvolgono al momento circa 60 reclusi nell’istituto di pena bergamasco:
un corso di rugby e uno di yoga, frequentati da 10 delle 25 donne della
sezione femminile; calcio, condizionamento atletico e preparazione
fisica per gli uomini del penale. “Un’opportunità – conclude Antonella Luzzi - volta a garantire il diritto di tutti allo sport e a combattere
la sedentarietà e l’alienazione dell’Istituzione totale, favorendo la
salute fisica e il benessere psico-fisico della popolazione carceraria”.
(Loredana Menghi)
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