L'Amatori Rugby Fermo 1935 non trova la vittoria.
Non è stata una trasferta facile per la formazione
fermana, che ha sofferto in campo nel tentativo di contrastare una
avversario fisicamente più pesante e tatticamente valido, che ha saputo
imporsi in mischia ed utilizzare proprio il gruppo degli avanti per
insistere vicino ai raggruppamenti e forzare la linea difensiva; inoltre
il Fermo schiera ben quattro ragazzi classe ’96, e la giovane età
influisce alla lunga sul risultato.
Il Fano inizia sin da subito a macinare punti, con
una trasformazione in mezzo ai pali da punizione, subito dopo aver
respinto il Fermo che si era addentrato nella metà campo avversaria.
Tentano di emulare gli ospiti, ma mancano la trasformazione da calcio di
punizione al ’17. Dopo appena 10 minuti il Fano conquista la prima meta
su un azione di mischia ben coordinata, schema che si ripete poi al ’34
e a ridosso della fine del primo tempo.
Il secondo tempo non lascia spazio a particolari
cambiamenti, con l’aggravio della stanchezza e di un progressivo
mutamento delle condizioni climatiche; secondo cartellino giallo per il
Fano ed altre due mete, una sola delle quali trasformata. Termina così
sul punteggio di 36 - 6 per il Fano, peggior sconfitta stagionale per la
formazione di Enrico Colò che tuttavia afferma di aver visto anche cose
buone fatte proprio dai ragazzi più giovani, sui quali bisogna puntare
per costruire la Rugby fermo dei prossimi anni. Domenica prossima alle
14.30 a Marina Palmense ci saranno gli universitari del CUS Camerino
mentre alle 11.00 ci sarà l'esordio della formazione Under14 che
affronterà i pari età dell'Amatori Rugby Ascoli.
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