La squadra di rugby che vuole salvare il compagno paralizzato
È la commuovente storia dell'ex giocatore Mike "Jonesy" Jones
Nel febbraio 2010, il giocatore di rugby Mike “Jonesy” Jones
è rimasto vittima di un terribile incidente durante una partita, che lo
ha lasciato paralizzato dal collo in giù. I suoi compagni di squadra,
però, non l’hanno abbandonato: gli sono stati accanto durante il lungo
processo di riabilitazione, aiutandolo anche dal punto di vista
economico.

IL RUGBY È LA SUA FAMIGLIA - Gran parte delle terapie e degli ausili utilizzati da Jonesy come parte della riabilitazione non sono infatti coperti dall’assicurazione dell’uomo, che però gli vengono comunque garantiti grazie alla generosità dei suoi ex compagni di squadra. E i progressi compiuti da Jones sono stupefacenti: l’uomo riesce a muovere le braccia e a mantenere il busto eretto. “Il rugby è diventato la sua famiglia e la sua vita”, commenta commosso un suo compagno di squadra.
IL RUGBY È LA SUA FAMIGLIA - Gran parte delle terapie e degli ausili utilizzati da Jonesy come parte della riabilitazione non sono infatti coperti dall’assicurazione dell’uomo, che però gli vengono comunque garantiti grazie alla generosità dei suoi ex compagni di squadra. E i progressi compiuti da Jones sono stupefacenti: l’uomo riesce a muovere le braccia e a mantenere il busto eretto. “Il rugby è diventato la sua famiglia e la sua vita”, commenta commosso un suo compagno di squadra.
Commenti
Posta un commento