Il cuore del rugby per i piccoli pazienti ospedalieri
A Siena il I Torneo Fondazione per l'infanzia Ronald Mc Donald Italia minirugby under 12
Nel rugby il cervello e il cuore contano più del fisico.
Una frase tanto più vera a Siena, dove domenica prossima, 12 maggio, si
svolgerà il I Torneo Fondazione per l'infanzia Ronald Mc Donald
Italia.
Quasi duecento bambini provenienti da tutta la Toscana e dall'alto Lazio, si affronteranno nel torneo che avrà inizio alle 9.30 sul campo di rugby Cus di via Banchi (zona Acquacalda – Siena) e terminerà alle 13 con la premiazione e il pranzo per tutti gli intervenuti. Saranno protagoniste le squadre McDonald's CUS Siena, Gispi Prato,Vasari Rugby Arezzo, Firenze 1931, Bombo Rugby Club Firenze, Rugby Golfo Follonica-Piombino, Rugby Green Viterbo, Rugby Provincia di Siena.
“Per la prima volta la Fondazione per l'infanzia Ronald Mc Donald Italia organizza un evento sportivo che coinvolga i bambini a sostegno di altri bambini – spiega Andrea Vigni, consigliere di amministrazione della Fondazione – e tutto inizia qui, nel cuore della Toscana e dell'Italia, primo di una lunga serie di eventi che presto, auspico, coinvolgeranno tutto il territorio nazionale. L'idea è nata insieme ai dirigenti Cus Siena, con i quali esiste già una collaborazione per la squadra di minirugby, dato l'intento di riversare sul territorio parte dei guadagni che provengono dalle attività della Fondazione e di farlo attraverso attività socialmente educative, come lo sport. L'obiettivo è quello di riuscire ad aprire presto la strada, anche a Siena, per la collaborazione con la struttura ospedaliera universitaria per la creazione di Case Ronald o il supporto alle attività dei reparti pediatrici, come già avvenuto di recente per l'ospedale Meyer e nelle altre strutture ospedaliere italiane.
A questa iniziativa, alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, si sono affiancati subito soggetti istituzionali ed economici del territorio come il Comune di Siena che ha dato il proprio patrocinio ma anche il Coni, Panathlon, Arciconfraternita della Misericordia, Banca Etruria, Itinera (Confcommercio), Banca Cras che è già main sponsor Cus Siena. I massimi rappresentanti di tutte queste associazioni saranno ospiti sia sabato pomeriggio alla presentazione ufficiale dell'evento che domenica, per divertirsi insieme ai bambini. Ospite d'onore sarà Alessandro Moscardi, già capitano della Nazionale italiana di rugby e oggi commentatore sportivo di SkySport”.
“Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione per l'infanzia Ronald Mc Donald Italia – dice Antonio Cinotti, vice presidente Cus Siena - per una iniziativa che ha un grande spessore sociale e vedrà in campo i nostri bambini.La partnership con la Fondazione è un vanto per tutto il movimento ovale cittadino, sia come CUS che come rugby senese siamo da sempre convinti che lo sport debba essere un veicolo di promozione sociale e quando i nostri ragazzi sono in campo per dimostrarlo è un grandissimo onore per noi.
Il rugby ha come valore più importante quello del "sostegno" al compagno e quindi non potevamo tirarci indietro! Tra l'altro fa piacere far iniziare anche ai bambini, seguiti dal responsabile Roberto Bartolomucci, un percorso di solidarietà rivolta ai coetanei malati e in stato di disagio, percorso già iniziato dal rugby senese grazie alla presenza periodica dei nostri giocatori nel reparto di pediatria delle Scotte, per giocare insieme ai piccoli degenti”.
La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald (www.fondazioneronald.it)
La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald nasce nel 1974 in USA e nel 1999 in Italia. E' presente in 52 paesi nel mondo. Ha la finalità di aiutare bambini malati e lo fa, principalmente, attraverso la realizzazione e gestione di case che danno l'opportunità al bambino di usufruire delle cure ospedaliere per il tempo strettamente necessario e quindi passare il resto della giornata con il suo nucleo familiare, pur essendo lontano dalla casa naturale. In Italia le Case Ronald sono 5, distribuite sul territorio. Nel 2011, quattro appartamenti hanno ospitato 5861 persone. Le famiglie vengono ospitate nelle case, con un simbolico contributo di 10 euro al giorno e devono provvedere ai loro consumi correnti: cibo, prodotti per la pulizia; ricevono tutti gli altri servizi, a cui si affianca un supporto psicologico e spesso servizi di volontariato. Le case sono sempre presidiate da personale della Fondazione che ha compiti prevalentemente organizzativi di supporto agli ospiti e di gestione dei servizi tecnici. I proventi necessari per l'attività di costruzione o ristrutturazione, di manutenzione, di conduzione delle case e per le spese del personale, provengono dalla destinazione di una quota parte del fatturato delle società licenziatarie del marchio McDonald's, da donazioni che i clienti McDonald's possono fare attraverso delle cassettine presenti nei locali e da eventi di raccolta fondi (il I Torneo Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald minirugby under 12 è un esempio), e, ribaltando in modo virtuoso la classica ripartizione dei costi, ben il 70% viene destinato direttamente all'attività di sostegno bambini. Oltre alle case, se pur in modo marginale, la Fondazione segue anche altri progetti di sostegno al mondo dei bambini.
Nel rugby il cervello e il cuore contano più del fisico.
Una frase tanto più vera a Siena, dove domenica prossima, 12 maggio, si
svolgerà il I Torneo Fondazione per l'infanzia Ronald Mc Donald
Italia. Quasi duecento bambini provenienti da tutta la Toscana e dall'alto Lazio, si affronteranno nel torneo che avrà inizio alle 9.30 sul campo di rugby Cus di via Banchi (zona Acquacalda – Siena) e terminerà alle 13 con la premiazione e il pranzo per tutti gli intervenuti. Saranno protagoniste le squadre McDonald's CUS Siena, Gispi Prato,Vasari Rugby Arezzo, Firenze 1931, Bombo Rugby Club Firenze, Rugby Golfo Follonica-Piombino, Rugby Green Viterbo, Rugby Provincia di Siena.
“Per la prima volta la Fondazione per l'infanzia Ronald Mc Donald Italia organizza un evento sportivo che coinvolga i bambini a sostegno di altri bambini – spiega Andrea Vigni, consigliere di amministrazione della Fondazione – e tutto inizia qui, nel cuore della Toscana e dell'Italia, primo di una lunga serie di eventi che presto, auspico, coinvolgeranno tutto il territorio nazionale. L'idea è nata insieme ai dirigenti Cus Siena, con i quali esiste già una collaborazione per la squadra di minirugby, dato l'intento di riversare sul territorio parte dei guadagni che provengono dalle attività della Fondazione e di farlo attraverso attività socialmente educative, come lo sport. L'obiettivo è quello di riuscire ad aprire presto la strada, anche a Siena, per la collaborazione con la struttura ospedaliera universitaria per la creazione di Case Ronald o il supporto alle attività dei reparti pediatrici, come già avvenuto di recente per l'ospedale Meyer e nelle altre strutture ospedaliere italiane.
A questa iniziativa, alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, si sono affiancati subito soggetti istituzionali ed economici del territorio come il Comune di Siena che ha dato il proprio patrocinio ma anche il Coni, Panathlon, Arciconfraternita della Misericordia, Banca Etruria, Itinera (Confcommercio), Banca Cras che è già main sponsor Cus Siena. I massimi rappresentanti di tutte queste associazioni saranno ospiti sia sabato pomeriggio alla presentazione ufficiale dell'evento che domenica, per divertirsi insieme ai bambini. Ospite d'onore sarà Alessandro Moscardi, già capitano della Nazionale italiana di rugby e oggi commentatore sportivo di SkySport”.
“Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione per l'infanzia Ronald Mc Donald Italia – dice Antonio Cinotti, vice presidente Cus Siena - per una iniziativa che ha un grande spessore sociale e vedrà in campo i nostri bambini.La partnership con la Fondazione è un vanto per tutto il movimento ovale cittadino, sia come CUS che come rugby senese siamo da sempre convinti che lo sport debba essere un veicolo di promozione sociale e quando i nostri ragazzi sono in campo per dimostrarlo è un grandissimo onore per noi.
Il rugby ha come valore più importante quello del "sostegno" al compagno e quindi non potevamo tirarci indietro! Tra l'altro fa piacere far iniziare anche ai bambini, seguiti dal responsabile Roberto Bartolomucci, un percorso di solidarietà rivolta ai coetanei malati e in stato di disagio, percorso già iniziato dal rugby senese grazie alla presenza periodica dei nostri giocatori nel reparto di pediatria delle Scotte, per giocare insieme ai piccoli degenti”.
La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald (www.fondazioneronald.it)
La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald nasce nel 1974 in USA e nel 1999 in Italia. E' presente in 52 paesi nel mondo. Ha la finalità di aiutare bambini malati e lo fa, principalmente, attraverso la realizzazione e gestione di case che danno l'opportunità al bambino di usufruire delle cure ospedaliere per il tempo strettamente necessario e quindi passare il resto della giornata con il suo nucleo familiare, pur essendo lontano dalla casa naturale. In Italia le Case Ronald sono 5, distribuite sul territorio. Nel 2011, quattro appartamenti hanno ospitato 5861 persone. Le famiglie vengono ospitate nelle case, con un simbolico contributo di 10 euro al giorno e devono provvedere ai loro consumi correnti: cibo, prodotti per la pulizia; ricevono tutti gli altri servizi, a cui si affianca un supporto psicologico e spesso servizi di volontariato. Le case sono sempre presidiate da personale della Fondazione che ha compiti prevalentemente organizzativi di supporto agli ospiti e di gestione dei servizi tecnici. I proventi necessari per l'attività di costruzione o ristrutturazione, di manutenzione, di conduzione delle case e per le spese del personale, provengono dalla destinazione di una quota parte del fatturato delle società licenziatarie del marchio McDonald's, da donazioni che i clienti McDonald's possono fare attraverso delle cassettine presenti nei locali e da eventi di raccolta fondi (il I Torneo Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald minirugby under 12 è un esempio), e, ribaltando in modo virtuoso la classica ripartizione dei costi, ben il 70% viene destinato direttamente all'attività di sostegno bambini. Oltre alle case, se pur in modo marginale, la Fondazione segue anche altri progetti di sostegno al mondo dei bambini.
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