Rugby maledetto: 4 atleti morti in 3 mesi sulle strade romane

 
Quattro giovani atleti morti nell'arco di tre mesi. Troppi per non parlare di una maledizione che sta colpendo il rugby romano. Anche perché tutti e quattro se li è portati via la strada. Tre mentre erano in sella al proprio scooter e uno mentre attraversava a piedi il lungotevere.

Edoardo Marchione. La scomparsa del trequarti Francesco Di Crosta, 20 anni, arriva dopo appena 13 giorni dalla morte di Edoardo Marchione, giovane ala della SS Lazio Under 20. Aveva solo 17 anni ed era l'11 marzo scorso quando anche lui ha perso la vita per un incidente stradale avvenuto nei pressi del Ponte delle Valli, tra viale Libia e Via Conca d'Oro. Edoardo perse il controllo dello scooter e finì contro un palo.

Brendan Patrick Lynch. Era invece la notte tra il 27 e il 28 gennaio quando la strada si è portata via anche Brendan Patrick Lynch, della Rugby capitolina. Morì in un incidente stradale sul Grande Raccordo Anulare. Il giovane, inglese, 27 anni, verso la mezzanotte era a bordo di una Honda Sh300, quando all'altezza dell'innesto dell'A-24, Roma-L'Aquila, sulla corsia esterna laterale, ha avuto un incidente stradale con un altro mezzo che però non si è fermato. Brendan era cresciuto nei Rotherham Titans, aveva rappresentato l’Irlanda Under 19. Aveva giocato anche con i Belfast Harlequins e in Celtic League. Era ora uno dei punti di forza della prima linea dell’Unione Rugby Capitolina.

Ludovico Bruschini. Aveva un anno meno di Lynch, 26 anni, Ludovico Bruschini quando è morto dopo essere stato investito da un'auto mentre attraversava le strisce pedonali su Lungotevere Prati, a Roma. Uno schianto violento, senza via di scampo. La pioggia battente la probabile causa dell'incidente. Bruschini era il capitano della formazione di rugby dell'Università Luiss che milita nel campionato di Serie C laziale.

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