Secondo successo consecutivo sfiorato per i Draghi Bat di rugby


Secondo successo consecutivo sfiorato per i Draghi Bat di rugby, che nell’undicesimo turno stagionale, il primo interno del 2013, colgono solo un pareggio contro l’Amatori Taranto.
Il 18 a 18 finale lascia l’amaro in bocca ai rugbisti della sesta provincia che dopo aver regalato l’intera prima frazione di gioco, avevano rimontato gli avversari per poi essere raggiunti con una meta a due minuti dalla fine.
Dopo il vantaggio iniziale di Pacini, infatti, gli uomini di coach Amoruso si lasciano innervosire a causa di alcune decisioni arbitrali discutibili e lasciano il pallino del gioco completamente in mano alla squadra ospite. Le disattenzioni dei Draghi fruttano al Taranto dieci punti frutto di una meta (su una rapida ripartenza dai quindici metri dopo un calcio indiretto per infrazioni in mischia ordinata), una trasformazione e un calcio di punizione proprio allo scadere dei primi quaranta minuti.
Il finale di frazione, inoltre, causa ai Draghi anche due cartellini gialli esibiti ai due mischia Strippoli, per avanti volontario, e Lomolino per proteste dopo il fischio della sospensione delle ostilità.
I Draghi, sotto già di sette punti, si ritrovano a giocare i primi minuti del secondo tempo con due uomini in meno rispetto agli avversari. Proprio nel momento di maggiore difficoltà, i Draghi trovano il coraggio e l’intelligenza tattica per riportare gli equilibri della gara dalla propria parte. Pacini realizza altri tre calci di punizione, in inferiorità numerica, e il quinto di giornata subito dopo il rientro in campo di Lomolino.
Il Taranto pare perdere lucidità e comincia a commettere numerosi errori tecnici e infrazioni di gioco. I Draghi, nonostante le percussioni di Pilato e Farano non riescono ad affondare il colpo e subiscono il calcio di punizione che riporta gli ospiti a meno due. Pacini, dopo aver fallito un piazzato agevole, ristabilisce le distanze con un nuovo calcio di punizione.
Leonetti, Strippoli e Pedone rintuzzano gli attacchi della linea offensiva tarantina, ma la beffa si materializza quando la stanchezza fa perdere la lucidità necessaria ai Draghi utile a riposizionarsi e una seconda ripartenza alla mano, simile a quella della prima frazione di gioco, porta il Taranto a siglare la propria seconda meta di giornata. La mancata trasformazione fissa il punteggio sul 18 a 18 finale, nonostante gli ultimi tentativi dei Draghi con i subentrati Amoruso e Fabiano.
I Draghi sono ora attesi da un turno di riposo prima di ritornare in campo tra le mura amiche del Lello Simeone nella difficile sfida contro il Trepuzzi.
PILATO, LOMOLINO, CURC, FARANO R., CARBONE, PEDONE, PUSTIZZI, STRIPPOLI M., FRANCESCHINA, PACINI, COLAMARTINO, STRIPPOLI C., BATTAGLIA, SANTO, LEONETTI, FARANO S., CASSATELLA, DI GREGORIO, AMORUSO, BELFIORE, FABIANO, BOMBINI.

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