Il 2012 e l’avvento del rugby ad Acireale
L’anno
appena trascorso ha segnato la nascita di una nuova societa’ sportiva
nella citta’ barocca; uno sport che vive vicino casa nostra ma che mai
aveva varcato le mura acesi; uno sport che si impianta in citta’ nella
forma piu’ bella, dedicandosi ai bambini.
Stiamo parlando del Rugby
e della scuola che a’ nata alla fine del 2011 vedendo concretizzarsi il
sogno durante il torneo dell’Epifania svoltosi a Taormina.
La scuola Rugby di Acireale parte con una formazione under12 per poi raddoppiare durane i primi due mesi dell’anno. Gli educatori Massimo Nicotra, Federico Dell’Aria, Giuseppe Frosini e Lorenzo Scandurra, coadiuvati dal presidente Luca Monteleone,
hanno creato un gruppo eterogeneo di enormi potenzialità, basti pensare
ai risultati ottenuti alla fine della stagione con il secondo e terzo
posto di Roma.
Sinteticamente, il gruppo nato dalla
voglia di giocare che staff e ragazzi hanno dimostrato sin da subito, ha
formato una squadra compatta, ben organizzata, una seconda famiglia, un
supporto educativo per le famiglie ed un modo sano di imparare lo stare
insieme e lo spirito di squadra.
Dal primo concentramento di gennaio alle
finali nazionali di Roma, abbiamo assistito ad una metamorfosi
miracolosa di ragazzi che sino a qualche mese prima non avevano mai
sentito parlare di Rugby.
Un crescendo coinvolgente che ha
attirato a se un seguito giovanile tale da realizzare a luglio la prima
storica formazione “senior” di Rugby della città dei cento campanili, squadra che sta militando nel campionato di serie C.
Certo, detta cosi’ sembra na storia
tutta rose e fiori, ma che in realta’ nasconde enormi sacrifici e con la
carenza di strutture comunali consone a questo tipo di sport.
Difficolta’ orgaizzative, logistiche ed economiche che, tutt’oggi, caratterizzano la quotidianetà dei leoni granata;
ultima batosta il dover disputare le partite casalinghe di under e
senior in quel di Nicolosi, con la logica conseguenza di una
disattenzione generale da parte di tutta la citta’ nei confronti della
compagine granata.
Ma la cosa che ci fa andare avanti sono,
come detto prima, la grinta e la voglia di giocare che hanno bambini e
ragazzi; la voglia di superare le difficolta’ ed il grande amore verso
questo sport.
Le prospettive che colorano il 2013 sono
di crescita e propaganda, di sudore e sacrifici, di mischie e di
placcaggi, di grinta e di Rugby.
Dario Liotta
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