Bibite energetiche sotto accusa anche per le “morti improvvise” giovanili
Pubblicato il gennaio 20th, 2013 da Grazia Musumeci
Uno studio americano sta mettendo in allarme tutti i
produttori delle famose bibite “energy drink”, quelle predilette dagli
sportivi per tenersi su fisicamente ma anche da tanti bambini
sotto i 12 anni e da tanti adolescenti. C’è da dire che lo studio è
stato condotto solo negli USA e soltanto su un campione di 230 strutture ospedaliere … troppo poco per dare dati certi.
Tuttavia le indagini sono ancora in corso e, sebbene i produttori di “energy drinks” tendano a smontare l’allarmismo, i primissimi dati pervenuti qualche dubbio lo mettono. Insonnia, nervosismo, palpitazioni, tachicardia, convulsioni, attacchi epilettici sono solo alcuni dei disturbi notati nelle persone ricoverate in ospedale e abituate a bere quasi soltanto queste bibite. Un numero di ricoveri, tra l’altro, che nel giro di un anno è passato da 10.000 a 20.000!
Nei casi più gravi, sono state registrate anche le famose “morti improvvise” giovanili, quelle tanto diffuse sui campi di calcio e di rugby di mezzo mondo e che vedono sedicenni apparentemente sani crollare al suolo morti in un attimo. Anche in quei casi, in America, si è visto come buona parte di queste vittime consumasse preferibilmente “energy drinks” durante la propria giornata. Un attentato al cuore, dunque? Fenomeni da approfondire certamente, mentre le ditte (Red Bull, Monster,Rockstar) si vedono puntare il dito contro da medici che parlano di “avvelenamento da eccesso di caffeina”.
benessere.guidone.it
Tuttavia le indagini sono ancora in corso e, sebbene i produttori di “energy drinks” tendano a smontare l’allarmismo, i primissimi dati pervenuti qualche dubbio lo mettono. Insonnia, nervosismo, palpitazioni, tachicardia, convulsioni, attacchi epilettici sono solo alcuni dei disturbi notati nelle persone ricoverate in ospedale e abituate a bere quasi soltanto queste bibite. Un numero di ricoveri, tra l’altro, che nel giro di un anno è passato da 10.000 a 20.000!
Nei casi più gravi, sono state registrate anche le famose “morti improvvise” giovanili, quelle tanto diffuse sui campi di calcio e di rugby di mezzo mondo e che vedono sedicenni apparentemente sani crollare al suolo morti in un attimo. Anche in quei casi, in America, si è visto come buona parte di queste vittime consumasse preferibilmente “energy drinks” durante la propria giornata. Un attentato al cuore, dunque? Fenomeni da approfondire certamente, mentre le ditte (Red Bull, Monster,Rockstar) si vedono puntare il dito contro da medici che parlano di “avvelenamento da eccesso di caffeina”.
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