Rugby Colorno, un sorriso con i baffi contro il tumore alla prostata

 
COLORNO - Il Rugby Colorno si è fatto crescere i baffi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche dei pazienti affetti da cancro alla prostata. L’iniziativa, dal retrogusto certamente goliardico, ha in realtà un fine di alto valore che, nel giro di pochi anni, ha permesso di raccogliere 175 milioni di dollari per la ricerca in tutto il mondo.
Il progetto si chiama «Movember», è nato in Australia nel 1999 e viene «celebrato» ogni anno nel mese di novembre, periodo durante il quale gli uomini di tutto il mondo sono invitati ad abbandonare i rasoi per «dedicarsi» alla crescita dei propri baffi divenendo così dei «Mo-bro».
«Il fatto di incoraggiare gli uomini a farsi crescere i baffi – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa - ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle problematiche dei pazienti affetti da cancro alla prostata. La genialità di questa iniziativa è quella di unire il goliardico con il divertente. Scatta di conseguenza  una vera e propria gara, una sfida all’ultimo colpo di rasoio, un’occasione per dare sfogo a tutto il proprio estro, con dei baffi improbabili, che dovranno far ridere colleghi, amici e parenti, ma così facendo, tutti non potranno fare a meno di chiedere cos’è Movember».
«Il mese del baffo – hanno concluso i promotori dell'iniziativa - è solidarietà condita con tanto humor: il sodalizio perfetto per il mondo della palla ovale».
Il Rugby Colorno ha sposato totalmente l’iniziativa che ha coinvolto giocatori e tecnici della squadra di serie A le cui foto sono state inviate a Rugbymeet.com, portale che pubblicherà gli scatti di tutti i rugbisti italiani impegnandosi a devolvere 1 euro alla ricerca per ogni foto. C. Cal.