Presto al via il campionato di rugby serie C
Definita
la composizione dei due gironi della serie C di rugby. Il Padua,
inserito nel girone 2, avrà come temibili avversari i cugini dell’Audax,
la Nissa e il Catania 2009
Ragusa,
3 agosto 2012 – Con i giocatori ancora in spiaggia, questa volta per
riposarsi al sole dopo le fatiche dello scorso campionato e dei tornei
di beach rugby, e i dirigenti che iniziano ad abbozzare i programmi per
la stagione 2012/2013, il Comitato Regionale Siciliano della Federazione
Italiana Rugby ha definito la composizione dei due gironi di serie C.
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sono le squadre iscritte ma, a differenza di quanto si è fatto nelle
ultime due stagioni, questa volta, nel comporre i due gironi, il
Comitato Regionale ha tenuto conto del criterio di vicinorietà, invece
che quello meritocratico.
Nel
primo girone, invece, si affronteranno Amatori Messina, S. Giorgio
Reggio Calabria, Algoritmo Poseidon Messina, Union Messina, Aquile del
Tirreno Barcellona P.G., Misterbianco Iron Team Palermo, CUS Catania e
Acireale.
Il
Padua Rugby Ragusa è stato così inserito nel girone 2, insieme ad Audax
Ragusa, Syrako Siracusa, Nissa, Aquile di Enna, Briganti di Librino,
Xiridia Floridia, Miraglia Agrigento e Catania 2009. Un girone quindi
abbastanza equilibrato, nel quale spiccano l’Audax Ragusa, la Nissa e il
Catania 2009. E probabilmente saranno proprio queste le quattro
squadre, in virtù di quanto fatto vedere la scorsa stagione e in
considerazione di quello che pare stiano preparando per la prossima, a
giocarsi la vittoria finale, vittoria che darà la chiave per accedere al
tabellone della fase “Area” dei play off per la promozione in serie B.
Di questo, e di altro, abbiamo parlato con Ciccio Schininà, team manager della squadra iblea.
D - Soddisfatto della scelta del Comitato?
R-
Ognuno dei due gironi ha tre o quattro squadre che potranno lottare per
la vittoria finale, quindi dal punto di vista della composizione il
Padua non ha nulla da ridire.
Riguardo
invece alla scelta del criterio per la loro composizione, certamente
sarebbe stato più avvincente, soprattutto per i giocatori, affrontare
sempre squadre di un certo livello. Il Comitato ha invece optato per la
vicinanza che, se da un lato svilisce il valore del torneo, dall’altro
consente alle società un notevole risparmio a livello economico visto
che non saranno più costrette a lunghe trasferte. Considerando però il
momento che viviamo, con gli Enti pubblici lesinano i contributi, le
sponsorizzazioni che sono difficili da ottenere (a questo proposito
invito chi volesse dare il proprio contributo economico a farsi vivo),
diciamo che per il Padua Rugby Ragusa è una buona soluzione perché
evitando le lunghe trasferte avremo un buon risparmio in termini di
soldi, soldi che potremo così reinvestire nel settore giovanile che, da
sempre, è il vero motore della nostra società.
D
- Certo, ma per quanto il settore giovanile possa essere il “vero
motore del Padua”, la squadra che “tira”, che fa parlare di questa
società in tutta Italia (il Team Manager del Padua è stato intervistato
qualche giorno fa da un giornalista del settimanale “La Meta”, ndr) è la
squadra senior. E le voci che si raccolgono da sotto gli ombrelloni
dicono che il Padua si sta preparando per un campionato da leader...
R
- Dopo i risultati della scorsa stagione, con la vittoria del
campionato e la promozione in serie B solo sfiorata a causa di infortuni
e cali di forma propria nel periodo cruciale dei play off, ma anche
perché abbiamo incontrato squadre di un certo livello, vedi il Viterbo,
sarebbe ipocrita e penalizzante nei confronti dei ragazzi negare che nei
progetti della società non ci sia la promozione nella serie cadetta.
Sappiamo che l’impresa è difficile e per questo ci stiamo muovendo già
adesso, quando tutti invece sono al mare a godersi le vacanze, alla
ricerca di quelle due o tre figure che dovranno essere il nostro valore
aggiunto per fare il salto di categoria.
D - Vuol dire che è in atto una campagna acquisti, come nella migliore tradizione calcistica?
R - Adesso non esageriamo: il rugby non è il calcio e il Padua non ha soldi per “comprare” giocatori!
Diciamo
che stiamo valutando la possibilità di far vestire la maglia
biancazzurra a chi può darci un notevole contributo per la crescita dei
nostri ragazzi. Al momento però, proprio perché sono in corso le
trattative, non posso dire di più. Aggiungo solo che si tratta di
“materiale” di primissima scelta! Nei prossimi giorni ne saprete di più…
Fonte:ondaiblea.it
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