Passione per il rugby - Como cerca nuovi atleti

Domani leva al campo Belvedere
Attualmente sono duecento i tesserati per la società cittadina. Il presidente: «Attendiamo giovani nati fra il 1994 e il 2000. E anche le ragazze che si volessero cimentare sono benvenute»
Trentacinque anni. Quelli che dividono Tommaso Faccilongo, pilone 42enne che ad aprile ha dato l’addio all’attività agonistica per raggiunti limiti di età, dai bambini più piccoli della formazione Under 8.
La passione per il rugby in primo piano. Quella che unisce Tommaso, i bambini della Under 8 (che in prima elementare narrano le loro gesta ai compagni) e tutti gli altri duecento giocatori tesserati per il Rugby Como.
«E se duecento vi sembrano pochi - specifica il presidente del club, Davide Vigliotti - domenica 13 maggio al campo Belvedere di via Longoni a Como si terrà una leva rugbystica, per ragazzi nati fra il 1994 e il 2000. E anche le ragazze che si volessero cimentare sono benvenute».
«Si prova anche in questo modo a crescere in numero di atleti - aggiunge il massimo dirigente - e, conseguentemente, di appassionati. Così come è davvero consistente l’attività svolta a Como e in tutta la provincia in numerose scuole».
Un’attività di promozione, dunque, per far conoscere prima di tutto il rugby. Su questo fronte la società cittadina è sempre stata in prima linea, anche con l’organizzazione di giornate tutte dedicate alla palla ovale, domeniche in cui sono scese in campo tutte le formazioni del vivaio lariano.
Domenica pomeriggio, dunque, l’appuntamento è fissato alle 14 con i tecnici della società al Belvedere, per saggiare nell’arco di un’ora le proprie possibilità e, soprattutto, per capire qualcosa di più della palla ovale, in campo e fuori. Un’occasione importante per i ragazzi e per gli stessi genitori.
Alle 15 il terreno di gioco sarà occupato dalla partita Como-Brianza a livello di formazioni Under 16, mentre un’ora dopo scenderanno in campo le Under 20 di Como e Tradate. Per gli spettatori ingresso libero.
«È l’ennesima replica del Rugby Day - specifica ancora il presidente - organizzato più volte nel corso della stagione, quando capitava di mettere in fila diverse partite, cominciando magari dalla prima squadra, che al secondo anno tra i seniores ha concluso a metà classifica il campionato di serie C».
Tra i protagonisti, più di una volta, anche i giovani della Under 14, la più affollata tra tutte le categorie di età dei “cinghiali” (animale simbolo del Rugby Como). Il numero dei tesserati nati nel 1998 e nel 1999 sfiora la quarantina, il che ha consentito - da febbraio in poi - di allestire addirittura due formazioni, il più delle volte con risultati notevoli.
Fa impressione, per esempio, sapere che questi ragazzi hanno surclassato i pari età del Calvisano, società del Bresciano che a livello seniores si sta giocando la finale scudetto con i Cavalieri di Prato.
Il minirugby vero e proprio, invece, parte dalla Under 12 (che quest’anno ha già vinto sei tornei), passa per la Under 10 e arriva ai cuccioli della Under 8.
Per le ultime due compagini la maglia si “trasforma” dal nero-bianco ufficiale al bianco-viola, i colori del primo Rugby Como, quello che a cavallo tra gli anni ’40 e ’50 arrivò fino alla serie B.
Un omaggio alla tradizione, che del rugby è una componente fondamentale, anche se in alcuni casi se ne farebbe volentieri a meno. Un esempio? Il brutto tempo annunciato per domenica non dovrebbe spaventare nessuno.
Ma, certo, gli organizzatori dell’evento al Belvedere sperano di non dover fare nuovamente i conti con il diluvio che l’anno scorso si scatenò nell’ora precisa dell’appuntamento con i neofiti.

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