UN MINUTO DI SILENZIO CON I DETENUTI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
In occasione della Giornata
internazionale contro la violenza sulle donne 2015 si celebra il minuto di
silenzio in tutte le carceri d’Italia e sui campi di rugby.
Il 21 novembre a Torino nel carcere
Lorusso e Cutugno La Drola Rugby gioca la partita di campionato esibendo l’appello: Giù
le mani dalle donne
Il
programma di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Zonta says no”
per il quarto anno consecutivo coinvolge i detenuti, partendo dal carcere
Lorusso e Cutugno di Torino e dalla squadra La Drola Rugby, che giocherà la
partita di campionato del 21 novembre
esibendo l’appello: Giù le mani dalle donne.
Fin
dal 2012 i club Zonta, prima dell’area 3 del Distretto 30, poi dell’Inteclub Zonta Italia, ed il Dipartimento per l’Amministrazione
Penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta con l’Associazione Ovale oltre le sbarre onlus,
sono stati promotori dell’iniziativa che
propone momenti di riflessione all’interno delle strutture detentive per
aumentare l’attenzione verso un fenomeno sempre più preoccupante che deve
essere superato con il contributo di tutti.
Quest’anno,
l’ Amministrazione
Penitenziaria Nazionale, per la giornata del 25 novembre, ha esteso l’invito ad
osservare un minuto di silenzio, simbolica attenzione per la lotta alla
violenza sulle donne, oltre che a tutti gli Istituti penitenziari della
Repubblica, anche alle scuole di formazione del corpo di Polizia penitenziaria
e al gruppo sportivo Fiamme Azzurre.
La Federazione Italiana Rugby che fin dall’inizio ha appoggiato l’iniziativa, conferma
la propria attenzione ad un tema sensibile coinvolgendo tutti i giocatori di
tutti i campionati che, in contemporanea con La Drola rugby e le
altre squadre di rugby dei penitenziari italiani la Giallo Dozza di Bologna e i Bisonti di Frosinone, osserveranno
la stessa cerimonia del silenzio nelle giornate del 21 e 22 novembre.
L’avvocato Nadia Garis, responsabile
del service ‘ Un minuto di silenzio contro la violenza sulle donneì, nel
contesto della campagna “Zonta says no” promossa da Zonta International,
l’organizzazione mondiale che ha come obiettivo il miglioramento della
condizione femminile nel mondo, osserva “Il
fatto che il nostro progetto continui ad essere accolto ed ampliato dimostra
come la scelta di coinvolgere direttamente il modo maschile sia opportuna per
far progredire la consapevolezza che la violenza contro le donne non è un
problema solo delle donne.”
“Nel contatto quotidiano con i detenuti con i
quali svolgiamo attività di riabilitazione attraverso il gioco del rugby – spiega il Presidente di Ovale
oltre le sbarre Walter Rista – abbiamo verificato
che i giocatori de La Drola, dopo quattro anni che partecipano, considerano
l’iniziativa Un minuto di silenzio
contro la violenza sulle donne un
momento importante di ripensamento di valori da proporre a tutti gli uomini
dentro e fuori dal carcere”.
Della stessa campagna fa parte anche
il libro “Giù la mani dalle donne - Voci
dal carcere” che raccoglie le testimonianze di più di 100 detenuti delle
carceri piemontesi che hanno voluto esprimere le loro riflessioni per far
fronte ad un fenomeno di violenza dal quale essi stessi prendono le distanze.
Voluto dal Dipartimento per
l’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta, e realizzato da Ovale
oltre le sbarre Onlus e dai clubs Zonta
dell’Area 3 del Distretto 30, il libro, che è stato stampato nella
tipografia del carcere di Ivrea, è disponibile
presso MARTE Jail concept store in Via delle
Orfane 24/d a Torino.
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