Rugby Città di Frascati, il presidente Colleluori: «La nostra attività prosegue»
Frascati (Rm) – Antonio Colleluori torna a parlare del Rugby Città di Frascati, club da lui presieduto, e lo fa con parole significative. «L’attività societaria e sportiva andrà avanti a dispetto di quanti hanno affermato il contrario nei giorni scorsi con troppo anticipo. Come da nostra ultima comunicazione ufficiale stiamo solo aspettando il bando per l’affidamento dei campi di Cocciano e Spinoretico che ci auguriamo il Comune faccia in tempi rapidi e nel rispetto delle regole di trasparenza e pubblicità previste dalla legge, come del resto abbiamo esplicitamente richiesto e sollecitato ancora una volta nei giorni scorsi. Abbiamo iscritto tutte le nostre squadre ai campionati di competenza, a cominciare dalla serie B. Ci saranno grosse novità che comunicheremo a tempo debito. Smentisco categoricamente – prosegue il presidente del Rugby Città di Frascati - che questa società abbia debiti nei confronti del Comune. Viceversa stiamo terminando di completare le perizie di valutazione di quanto ci è dovuto dal Comune per le opere di manutenzione straordinaria eseguite per somma urgenza in sostituzione del Comune stesso nonché delle migliorie eseguite per agevolare la vivibilità e la sicurezza dell’impianto da parte del movimento. Sono perfettamente consapevole di quanto si stia speculando sulla nostra passata gestione e sulla mia persona per interessi di carattere squisitamente personale ma, come avuto precedentemente modo di dire, le parole non ci interessano, riservandomi tuttavia il diritto di difendermi nelle opportune sedi. Non ci spaventano avversari che necessitano degli accrediti delle segreterie di partiti o enti pubblici vari anche sportivi per essere ascoltati in via privilegiata. Credo – conclude Colleluori - che la maggior parte degli italiani siano stanchi di questi metodi e trovo vergognoso che qualcuno non si faccia alcuno scrupolo ad utilizzarli anche nello sport solo per conquistare una poltroncina (e un compenso…) anche se solo in un ente pubblico sportivo».
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