Il Comune non paga e la Lucchese chiude le utenze a rugby e pugilato


Lucca, 20 dicembre 2013 - Scoppia un'altra grana per l'amministrazione comunale dopo lo scandalo degli sponsor e delle proiezioni su due palazzi storici. E ancora una volta sono gli uffici dell'assessore Massimo Tuccori a doverne rispondere, stavolta per la delega allo sport. Oggi l’As Lucchese Libertas ha comunicato di "aver staccato le utenze del campo 4 dell’Acquedotto, sui cui si allena una squadra di rugby, e della palestra di pugilato che si trova sotto la tribuna coperta dello stadio Porta Elisa". A spingere la società sportiva ad agire in tal senso ci sarebbe un accordo non rispettato da parte degli uffici di palazzo civico: "Una decisione non facile, che la società è stata costretta a prendere in seguito alla mancata promessa da parte dell’amministrazione comunale, che è stata avvisata di tale provvedimento, di contribuire alle spese per questi due impianti, come stabilito dall’articolo 5 della convenzione sottoscritta il 6 settembre scorso".
Insomma il Comune, come prevede la stessa convenzione siglata per i due impianti con la l'As Lucchese Libertas, avrebbe dovuto contribuire alle spese vive per il loro utilizzo. Ma così non è stato. E la società ha quindi deciso di correre ai ripari, prima di tutto per autotutelarsi: "Purtroppo la Lucchese non può continuare ad accollarsi per intero i costi dei consumi di altre realtà sportive e spera che la sua decisione possa portare a un cambiamento di rotta da parte dell’amministrazione affinché metta in atto il piano di razionalizzazione delle spese che comporti il risparmio promesso in sede di trattativa". La palla adesso passa nelle mani dell'amministrazione e dell'assessore allo sport, Massimo Tuccori.

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