Il Mirano rugby fa “adottare” i giocatori I bianconeri puntano al “personal sponsor” per coinvolgere la città. Stasera allenamento con Moretti, Pavin e Salmaso

di Maurizio Toso
MIRANO. In principio fu Tieghi, il concessionario Fiat di Mirano. Dopo si succedettero in molti. Blue Dawn, Osama, Lofra solo per fare qualche nome. Ora il Mirano rugby affronta una nuova sfida nel mondo della sponsorizzazioni: quello dell'abbinamento al singolo giocatore.
Il progetto si chiama “adotta un giocatore” ed stato avviato in questi giorni dal gruppo di appassionati che sta cercando di dare una mano alla società di B sfruttando le proprie competenze extrarubistiche.
L'idea di base è semplie: invece di un marchio che si leghi alla squadre, coinvolgere tante piccole realtà del mondo economico e fare sì che il loro nome sia abbinato a un singolo giocatore del Mirano.
«In fin dei conti» racconta Maurizio Cecchinato del gruppo Marketing del rugby Mirano e leggenda vivente della palla ovale bianconera, «se una grande casa può decidere di basare la propria campagna pubblicitaria sul velocista Bolt o sul motociclista Rossi, perché un imprenditore locale non può decidere di legare la propria immagine al metaman del Mirano, al giocatore blasonato o al giovane emergente?».
Una sfida nuova per Mirano e per il panorama nostrano ma non una novità assoluta per il mondo del rugby. Nel 2007, in occasione della Coppa del Mondo giocata tra Francia e Gran Bretagna, il trequarti tongano Epi Taione nel corso di tutta la competizione si fece chiamare Paddy Power, ovvero il nome dello sponsor. A Mirano non è venuta in mente una scelta così radicale: al giocatore, infatti, non verrà chiesto di “rinnegare” la propria carta d'identità ma solo di indossare una maglietta con il nome dell'attività commerciale a lui abbinata durante il riscaldamento, salvo poi indossare la gloriosa casacca bianconera uguale per tutti nel corso della gara. E il lato curioso dell'iniziativa è che non solo un negozio o un bar potrà “adottare” un rugbista del Mirano ma anche familiari o amici, tanto che sulla maglietta di riscaldamento si potrà leggere la scritta “gli amici di” seguita dal nome del giocatore. L'idea ha come obiettivo non tanto la raccolta di fondi quanto coinvolgere quanto più possibile il mondo economico miranese, garantendo visibilità a costi davvero contenuti.
Stasera, intanto, al “Comunale” riprende l'attività della prima squadra agli ordini dei tecnici Flaviano Brizzante e Nicola Volpato. In una squadra composta in buona parte da quella già protagonista nel 2012/2013 si aggiungono tre importanti arrivi, ovvero il terza linea centro Gino Moretti, ex Lyons VeneziaMestre, l'utility back Nicola Pavin, preso dai Rangers Vicenza, e l'avanti Alberto Salmaso, l'anno scorso in forza al Valsugana.

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