Azionariato popolare per il Rugby Brescia, gli ex giocatori ritirano la proposta
La proposta, pubblicata in anteprima su
Bsnews.it, ha fatto molto discutere. Ma oggi - “non avendo finora
ricevuto da parte del Consiglio direttivo dell'Us Rugby Brescia alcun
riscontro ufficiale” - non è più in campo. Con una nota, infatti,
Michele Triboldi annuncia – a nome del gruppo di ex giocatori che si era
raccolto attorno all'iniziativa – il ritiro della proposta, che aveva come obiettivo principale quello di rilanciare la società attraverso una forma di azionariato popolare.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA
In
nome dei sostenitore del progetto mirato al rilancio della società Us
Rugby Brescia, attraverso la costituzone di una nuova società
controllata nella maggioranza da un azionariato popolare, che ha avuto
riscontro decisamente positivo nel nostro ambiente, sono, nostro
malgrado, costretto a comunicare di aver ritirato ufficialmente la
nostra proposta.
Non avendo finora
ricevuto da parte del Consiglio Direttivo dell'Us Rugby Brescia alcun
riscontro ufficiale sulle proposte effettuate nel corso degli incontri
personali e successive conversazioni telefoniche, riteniamo che allo
stato attuale non sussistano più i presupposti e le condizioni per
attuare il progetto nei tempi e delle modalità che ci eravamo
prefissati.
Precisiamo altresì che la
nostra iniziativa ha avuto origine dalla richiesta da parte dell'attuale
dirigenza di individuare nuovi soggetti interessati alla gestione
societaria, piuttosto che da una nostra reale volontà di acquisire la
società stessa; le condizioni proposte per il passaggio societario,
attraverso la cessione gratuita del titolo sportivo (come previsto dal
Titolo I, Capo I, art.4 del Regolamento organico della Federazione
Italiana Rugby) alla nuova società controllata dall'azionariato
popolare, sono quelle emerse da un confronto diretto con tutti i
potenziali sostenitori del progetto.
Nel
ritirare la nostra proposta, auguriamo all'attuale Consiglio direttivo
della società di trovare ulteriori stimoli ed idee per proseguire con
rinnovato entusiasmo il cammino della più storica società della nostra
provincia, alla quale tutti saremo sempre affettivamente legati e grati
per l'attività svolta con passione e dedizione fino a oggi.
Un
ringraziamento particolare va rivolto a tutti quelli che, pur non
essendosi esposti in prima persona, hanno fortemente sostenuto e
condiviso il nostro progetto, fornendo in questi mesi preziosi
contributi ed idee.
Michele Triboldi
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