I segreti del rugby al contrario

AlessandroFusco Lo straripante successo degli ultimi anni del rugby in Italia è testimoniato anche dalla fioritura di pubblicazioni intorno alla palla ovale che invadono gli scaffali delle librerie....


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Lo straripante successo degli ultimi anni del rugby in Italia è testimoniato anche dalla fioritura di pubblicazioni intorno alla palla ovale che invadono gli scaffali delle librerie. In un Paese in cui tradizionalmente l'editoria sportiva è indietro rispetto ad altre realtà - come per esempio nei paesi di lingua inglese - un tale movimento è già un elemento di grande successo. Tra i libri che si occupano di rugby troverete di tutto, dalle biografie ai volumi dedicati ai ruoli di gioco o alla storia, mentre ora si fa strada la tendenza di spiegare il gioco all'enorme massa di neofiti che si avvicina al rugby grazie alle partite dell'Italia allo stadio Olimpico.
Proprio sul finire dell'ultimo Sei Nazioni è stato pubblicato «Ma perchè vanno all'indietro?», di Roberto Parretta (Castelvecchi Ultra - pp. 192. Euro 15,90), un felice tentativo di divulgazione dei segreti di Ovalia con un linguaggio diretto e senza stucchevoli esoterismi. Cosa vuol dire ingaggio? Perché il giocatore col n.2 si chiama tallonatore? Perché il mediano di apertura deve saper usare bene i piedi? Cosa mangia un pilone per diventare così grosso? Alcune tra le mille domande che affiorano nella mente di un appassionato che si avvicina al rugby da quando questa disciplina è uscita dalla sua nicchia in Italia, come dimostrano numeri straordinari in termini di seguito che nessuna altra Nazionale può vantare.
Per spiegare tutto questo Parretta, che nel suo lavoro di giornalista ha seguito tutte le edizioni del Sei Nazioni dall'ingresso dell'Italia e le ultime due Coppe del Mondo, si è avvalso dei protagonisti lasciando raccontare loro i segreti del rugby. Non solo dei giocatori le cui facce ormai sono popolari (Lo Cicero, Parisse, Castrogiovanni, i fratelli Bergamasco, Bortolami sono spesso in tv e sui media) ma anche allenatori, fisioterapisti, arbitri e tutti coloro che hanno parte nel gioco. Un manuale in cui non si parla solo di regole e ruoli, ma che descrive il rugby a 360°, dalla tattica allo spirito agonistico senza trascurare curiosità e aneddoti, di cui il rugby è ricchissimo. Un libro da non perdere, dunque, per tutti coloro che vogliano conoscere il gioco che più affascina oggi nuovi appassionati in Italia e tutto quello che accade sul prato verde da quando l'arbitro fischia il calcio d'inizio.

Alessandro Fusco 


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