Holly, Benji e Santì L'indianino salva i granchi impantanati
Sapevamo benissimo che la trasferta a
Senigallia non sarebbe stata una tranquilla gita al mare; ma dai
nostri scarsi studi di fisica e geometria non sapevamo quali
potessero essere i rimbalzi di un corpo ovale su una superficie
altrettanto ovale: sarà stato per questo che ieri, sul campo
gobbo dalle prospettive curvilinee, i granchi hanno sofferto
alquanto per uscire dalle sabbie non vellutate in cui sono stati
confinati dal Sena.
Sarà stato per il campo cuneiforme
preso in prestito dai cartoni animati, sarà stato per i 3
cartellini gialli che ci hanno costretto a giocare in 13 per
qualche tempo, fatto sta che abbiamo dovuto aspettare l'ultimo
quarto d'ora di partita per arrivare a macinare un gioco più
incisivo e guadagnarci la vittoria.
Per lungo tempo i giocatori in campo
hanno mostrato un atteggiamento che appariva incomprensibile agli
occhi dei compagni in panchina che fremevano per entrare a giocare:
un Falconara con atteggiamento remissivo e un gioco né bello
né efficace, come sospeso nell'attesa passiva che il risultato
piovesse dal cielo senza andarselo a costruire.
A fronte di un Sena convinto e deciso
che imponeva un break iniziale di 10 a zero (un calcio piazzato e una
meta con trasformazione) con un buon gioco alla mano e al piede, i
granchi non riuscivano a impostare la propria partita, con giocate
offensive vanificate da errori individuali (attacchi isolati
senza sostegno o sostegni ritardati, palloni ricevuti male o persi di
mano) e difesa messa a rischio da qualche placcaggio “bucato”,
posizioni sbagliate, palloni attesi al rimbalzo invece che presi al
volo.
Spesso la velocità nei passaggi e
nella corsa del Sena riusciva ad aprirsi spazi e superiorità al
largo con la trequarti, mentre Falconara sottoutilizzava la
propria mischia e le proprie maul avanzanti; proprio però da una
di queste maul arrivava la prima meta falconarese che segnava
l'inizio del progressivo svegliarsi dei granchi: la successiva
meta di Francesco Bianconi (ottima corsa, ottimi cambi di direzione,
il solito ottimo Frà!) andava a chiudere il primo tempo su un giusto
13 a 10 a favore del Sena che lasciava però spazio alle possibilità
di recupero del Falconara.
Nonostante la sferzata impartita dagli
allenatori durante l'intervallo, il Falconara riprendeva il
secondo tempo continuando a non riuscire a costruire gioco efficace;
se è vero che il Sena non portava offensive seriamente pericolose è
anche vero che per altri 25 minuti abbiamo arrancato senza
riuscire a sfondare la buona difesa avversaria: proprio quando
iniziava ad aleggiare il timore di una giornata negativa come quella
vissuta a Fabriano (sconfitta per black out mentale), la nostra
mischia riprendeva coscienza delle proprie capacità e affidava al
Santosh (protettore dei pasticcieri e dei baricentri bassi) il
pallone da schiacciare oltre la linea di meta!
La successiva trasformazione di
Bianconi fissava il 17 a 13 che ci accompagnava nell'ultimo
quarto d'ora, con il Falconara finalmente attivo (alla
buon'ora!) su tutti i palloni, veemente sia in attacco che in difesa
a contenere il Sena che ha cercato fino all'ultimo di regolare i
conti a suo favore (l'ultima azione si è chiusa col Senigallia in
attacco dentro i nostri 22).
Una domenica “dei piccoli”
quindi, con i senior aiutati oltre che da Santosh anche dalle belle
e importanti vittorie delle under 14 e under 16, ennesima
sottolineatura dell'importanza del progetto di collettivo che
non dobbiamo dimenticare.
__________
Risultato
(punti): Sena Rugby 13 (1) - Falconara Rugby 17 (4)
Mete
(trasformazioni): 8° Sena (+ trasf.), 15° Falconara (n.t.), 32°
Francesco Bianconi (n.t.), 65° Brutti Santosh (+ trasf.)
Calci piazzati:
5° Sena, 38° Sena.
In campo e in panca:
Giovanni
Scarfato, Santosh Brutti, Simone Posanzini (Matteo Marinelli- arrivo
tardi ma arrivo), Kouame Kouassi
Aubin, Michele Montanari, Matteo
Astolfi, Diego Lanari, Claudio Regini (“captain blè”),
Alessandro Latini (Simone Del Latte), Mariano Fagioli, Emanuele
Cammisa, Nicola Giacona, Franco Mazzarini, Daniele Ferretti (Marco
Rosi), Francesco Bianconi, Ivan Brunelli (a.d.), Gabriele Simonetti
(a.d.), Cristiano Cerioni (a.d.), Andrea Mangialardo (a.d.).
Assente per
postumi Maory:
Fanelli
In tribuna
nonostante i postumi Maory:
President Manero
(guardie del corpo: Noce e Bura)
Biba
Commenti
Posta un commento