Un pareggio amaro per l'Amatori Rugby Fermo 1935 contro l'Amatori Rugby Ascoli.
Una Amatori Rugby Fermo a corrente alternata quella che domenica
scorsa ha affrontato la capolista Fainplast Ascoli, nella seconda
giornata di ritorno del Campionato di Serie C.
Le premesse per un derby entusiasmante c'erano tutte con l'Ascoli a
caccia di punti per consolidare il primato ed il Fermo obbligato a fare
bene per cancellare in fretta la brutta sconfitta contro il Falconara,
ma chi ha sfidato il freddo per assistere ad un match che si
preannunciava "all'ultima meta" si è dovuto accontentare di uno scialbo 7
- 7.
Un pareggio che piace solo al Falconara, fermo per impraticabilità
del campo, che se avesse vinto con il bonus avrebbe virtualmente
agganciato l'Ascoli a quota 33 punti.
La cronaca della partita è piuttosto breve, con l'Ascoli che si
porta in vantaggio al 20' su una ripartenza del numero 8 ed i fermani
che pareggiano al 60' con Frinconi dopo una bella spinta di tutta la
mischia. Nessuna delle due formazioni è riuscita tuttavia ad imporsi, né
a sfruttare le poche opportunità su calcio di punizione che si sono
presentate.
Luci e ombre dunque per la Amatori Rugby Fermo, una società che da anni milita nel campionato di serie C rimanendo sempre nello spirito puro del gioco che è quello dilettantistico, come ricorda il coach Enrico Colò: "La
nostra forza sono i ragazzi di Fermo e dintorni che scelgono il rugby e
che ci danno la possibilità di restare competitivi. Tutto lo staff
tecnico e dirigenziale lavora senza ricevere nulla. Ciò comporta
ovviamente tanti problemi nella gestione strutturale. C’è chi va e chi
viene, è un continuo work in progress. Siamo costretti a farlo per
ovvie esigenze, dunque la nostra missione è quella di continuare a
lavorare per produrre atleti in grado di offrire sempre il massimo,
sperando in qualche risorsa in più per il futuro."
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