Padua Ragusa vince il derby siciliano.
Padua Rugby Ragusa - Sporting Nissa Rugby sarebbe dovuta essere una partita equilibrata, giocata punto a punto, combattuta, e che avrebbe potuto dire una parola quasi definitiva sulle sorti di questo campionato.
Alla
fine, nessuna di queste premesse è stata disattesa: Padua Rugby Ragusa -
Sporting Nissa Rugby è stata una partita equilibrata, giocata punto a
punto, combattuta, e che probabilmente ha detto la parola fine su questo
campionato.
Il
22 a 16 finale, infatti, oltre a consegnare la vittoria ai padroni di
casa, permette ai ragusani di allungare ulteriormente sulla seconda in
classifica, la Nissa appunto, portando a 11 punti il proprio vantaggio
sulla più immediata inseguitrice. Considerando che delle restanti 6
partite, il Padua ne giocherà tre in casa, possiamo sbilanciarci dicendo
che, salvo sorprese, la vittoria finale è saldamente nelle mani della
squadra del presidente Tumino.
Oggi,
però, è stata la Nissa a partire forte. Durante i primi 15 minuti in
campo si sono visti solo i giocatori ospiti, con il Padua che è
contratto, abulico, assente. Ma la supremazia nissena si materializza
solo in due calci di punizione, al 13° e al 15°, entrambi calciati da
Emiliano Di Maura, ma con uno solo, il primo, che centra i pali.
Dopo
il quarto d’ora giocato nella propria metà campo, i ragusani decidono
di mettersi a giocare e finalmente oltrepassano la linea mediana. Il
Padua di quest’anno, ma anche dello scorso anno in verità, è squadra
pratica e cinica, capace di trarre vantaggio da ogni errore avversario.
Così, al 19°, un fuorigioco ospite mette il piede di Peppe Iacono in
condizione di impattare. 3 a 3.
Il
pareggio però non cambia il copione ed è sempre la Nissa a menare le
danze, anche se il divario tra le due squadre si assottiglia
notevolmente e, addirittura, al 26° sono i padroni di casa a passare in
vantaggio, ancora con capitan Iacono che mette in mezzo ai pali un altro
calcio di punizione.
La
partita non è spettacolare ma è gradevole, e i tre/quattrocento
spettatori che oggi affollano la tribuna del Polisportivo Comunale
“Selvaggio-Aldo Campo” sembrano gradire.
Al
38° la partita si infiamma: dopo una serie di batti e ribatti lungo la
linea di meta ragusana, Andrea Lo Celso riesce a bucare l’arcigna difesa
iblea e riporta la sua squadra in vantaggio. Di Maura, e il suo piede,
allungano. 6 a 10.
Palla
a centro e il Padua si riversa rabbioso nella metà campo ospite. I
nisseni non trovano di meglio che fermare il tornado biancazzurro con un
fallo che porta Roberto Patti a fermarsi per 10 minuti e Peppe Iacono a
cercare, con esito positivo, la via dei pali. 9 a 10 e tutti negli
spogliatoi a riordinare le idee.
Il
secondo tempo è più spettacolare, con le squadre che si sciolgono e si
mettono a giocare più frequentemente alla mano. Al 44° il Padua
costringe la difesa nissena a rinviare con un calcio da dentro i propri
cinque metri, ma il rinvio viene contratto da Enoc Valenti che poi è
lesto a tuffarsi sull’ovale, che nel frattempo era finito dentro l’area
di meta ospite, segnando così la sua settima meta stagionale. Peppe
Iacono trasforma. 16 a 10.
Passano
due minuti ed è Emiliano Di Maura ad avere l’occasione per accorciare,
grazie a una punizione concessa dall’arbitro, l’ottimo Maurizio
Costantino della sezione di Messina. Occasione che il cecchino nisseno
non spreca. 16 a 13.
Alla ripresa Andrea Solarino cede il posto a Paolo Bellio.
Adesso
le squadre si sfidano a viso aperto e, duello nel duello, c’è la gara
tra calciatori a tenere banco. Al 54° è il turno di Peppe Iacono: ovale
in mezzo ai pali e risultato che si porta sul 19 a 13.
Al
60° un placcaggio alto costano un cartellino giallo a Peppe Modica e
tre punti al Padua. 19 a 16 perché il piede di Di Maura non perdona.
Al 65° ancora cambi in casa ibea: Stefano Bellina esce, Giorgio Nobile entra.
Al
76° un fallo di ostruzione della difesa dei tuttiverdi concede a Peppe
Iacono l’ennesima occasione per arrotondare il proprio score. 22 a 16.
Due minuti dopo Damiano Ortolano fa spazio a Fabio Baglieri.
Il
secondo tempo volge al termine, i nisseni non ci stanno a perdere e
così si riversano con rabbia (agonistica) nella metà campo biancazzurra.
I ragusani, però, si difendono con ordine e allora le giocate si fanno
più nervose. A innervosirsi più di tutti è l’ala tuttaverde Alessandro
Di Prima che, per un fallo di reazione, viene espulso per 10 minuti.
Come se non bastasse, il giocatore ospite, invece di dirigersi
direttamente sotto i pali ragusani, passa accanto alla tribuna
provocando il pubblico. Ne nasce una scazzottatura che, incredibilmente,
vede protagonisti quasi tutti i giocatori delle due squadre, che però,
per fortuna, dura solo pochi secondi. E quando la calma ritorna, al
signor Costantino non resta altro che fischiare la fine delle ostilità.
Negli
spogliatoi, in entrambi gli spogliatoi, c’è il rammarico per quanto
accaduto nei minuti finali e la soddisfazione di aver giocato, vittoria o
sconfitta che sia stata, una buona partita.
Man
of the Match è stato nominato Paolo Iacono perché è sempre riuscito a
ricacciare indietro gli avversari sia con calci dalla precisione
chirurgica che con ripartenze molto pungenti.
E
a rendere più azzurro l’odierno cielo sopra Ragusa ci hanno pensato le
due squadre giovanili paduine, protagoniste di altrettante nette
vittorie contro l’Amatori Catania (34 a 7, l’Under 20) e la Nissa (57 a
5, l’Under 16).
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