Manca il campo per il rugby? E gli atleti se lo costruiscono
Lodi Che fai se hai una grande passione per il rugby, ma non puoi giocare perché tutti i campi della città sono affittati dai calciatori? Semplice, te ne costruisci uno. Così hanno fatto a Lodi i tesserati della Fenice (www.rugbylodiasd.it/), la squadra nata un anno fa, i cui tesserati si sono rimboccati le maniche, tassati e hanno trasformato un campo demaniale incolto in uno splendido terreno di gioco.
«Tutto è iniziato per scherzo - racconta Alessandro Cipolla, 31 anni, il presidente - prima abbiamo trovato il terreno, poi abbiamo chiesto al Comune il permesso di usarlo, in cambio di un affitto. Tutti i costi sono stati a carico nostro: il progetto l'ha fatto un nostro giocatore architetto; i pali e le righe li ha messi l'azienda dell'allenatore; la staccionata l'abbiamo recuperata dai magazzini del comune. L'unica spesa, continua Cipolla, è stata arare e livellare il terreno. Ma con 2 mila euro ce la siamo cavata».
Mancano ancora l'acqua, gli spogliato e le luci, «ma speriamo che le istituzioni almeno un rubinetto vogliano mettercelo..., alla fine non anno speso nulla, anzi ci guadagnano», continua Cipolla.
Oggi la società conta circa 80 atleti, tra la selezione senior maschile («un po' scarsa perché i ragazzi non hanno mai giocato prima, ma c'è tempo per migliorare») e femminile («loro sì che sono forti, hanno tra i 17 e i 19 anni e vincono spesso», dice Cipolla). Domenica hanno tirato su le porte e ora le due squadre potranno finalmente usarlo.
(Andrea Sparaciari)
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