Niente rugby allo stadio Novi
L’assessore allo sport Giacomo Sorrentino smentisce l’affidamento dello stadio ad una squadra di rugby di San Valentino Torio
In
data odierna è stato pubblicato su una testata locale un articolo
secondo cui il Comune di Angri avrebbe concesso l'utilizzo dello Stadio
Comunale Pasquale Novi alla squadra di rugby di San Valentino Torio.
L'Assessore allo Sport Giacomo Sorrentino ha categoricamente smentito
tale notizia.
“La notizia è falsa – ha dichiarato Sorrentino – Abbiamo ricevuto la richiesta dalla società di rugby di San Valentino ma, dopo un'analisi accurata della situazione, abbiamo comunicato al rappresentante della compagine rugbistica l'impossibilità di ospitarli presso il Novi. Abbiamo numerose squadre di calcio angresi che giustamente vogliono giocare nel nostro Stadio e, sia per questione di tempi di utilizzo che per i costi di adattamento del campo, non possiamo concedere la nostra struttura. Mi duole che, in maniera molto poco professionale, qualcuno si diletti a diramare notizie non verificate, e che notizie false vengano utilizzate per fare commenti molto poco lusinghieri sulla mia persona, sul Sindaco e sull'Amministrazione comunale.
Spero che queste operazioni di disinformazione, che nuocciono anche alla reputazione della stampa in generale, siano solo il frutto di superficialità, e non siano volutamente mirate a danneggiare l'immagine dell'Ente. Mi piacerebbe sapere da dove vengono attinte queste falsità e come mai, pur disponendo dei miei recapiti telefonici, l'autore dell'articolo non abbia pensato di verificare la notizia con una semplice chiamata”. (c.s.)
“La notizia è falsa – ha dichiarato Sorrentino – Abbiamo ricevuto la richiesta dalla società di rugby di San Valentino ma, dopo un'analisi accurata della situazione, abbiamo comunicato al rappresentante della compagine rugbistica l'impossibilità di ospitarli presso il Novi. Abbiamo numerose squadre di calcio angresi che giustamente vogliono giocare nel nostro Stadio e, sia per questione di tempi di utilizzo che per i costi di adattamento del campo, non possiamo concedere la nostra struttura. Mi duole che, in maniera molto poco professionale, qualcuno si diletti a diramare notizie non verificate, e che notizie false vengano utilizzate per fare commenti molto poco lusinghieri sulla mia persona, sul Sindaco e sull'Amministrazione comunale.
Spero che queste operazioni di disinformazione, che nuocciono anche alla reputazione della stampa in generale, siano solo il frutto di superficialità, e non siano volutamente mirate a danneggiare l'immagine dell'Ente. Mi piacerebbe sapere da dove vengono attinte queste falsità e come mai, pur disponendo dei miei recapiti telefonici, l'autore dell'articolo non abbia pensato di verificare la notizia con una semplice chiamata”. (c.s.)
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