Tor di Quinto - Anche il rugby chiede che Beatrice torni dalla mamma

 
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Il mondo del rugby si mobilita a favore dei bambini che finiscono nelle case-famiglia lontani dall’amore dei propri genitori naturali. Il 6 luglio, alle 20, sul  Campo da Rugby della Società Cus Roma in Viale Tor di Quinto 64, si terrà il match di rugby intitolato “Una Meta per la Libertà”. L’evento si svolge a sostegno dello caso di mamma Federica Puma “ed il suo unico fine è la solidarietà e la sensibilizzazione per liberare la sua bimba di sette anni rinchiusa ingiustamente in una casa famiglia della zona Cassia di Roma ormai da più di sette mesi”.
E’ quanto riferisce in un comunicato l’associazione “Donne per la Sicurezza”, presieduta da Barbara Cerusico.
“L’iniziativa - spiega la nota - sostenuta anche da Raul Bova e Simone Montedoro, è stata promossa e realizzata dal mondo del Rugby, tra cui ruoli fondamentali quelli della Rugby Primavera, la Notabila ASD Roma Rugby e l’appoggio fondamentale del Presidente del CUS Roma ing. Nasciuti e dell’associazione “Donne per la Sicurezza”. L’evento non e’ a scopo di lucro e quindi è aperto a tutti.
“Sono sempre più numerose, purtroppo, le segnalazioni di disagio familiare che vedono coinvolti bambini e genitori. Mamme e papà sottratti all’affetto dei figli, figli sottratti all’affetto dei genitori. Una vera e propria “strage” di affetti che, sempre più spesso, disintegrano famiglie che potrebbero essere recuperate” si legge ancora nel comunicato nel quale si spiega che “leggi inadeguate, interpretazioni claudicanti di vecchie norme e regolamenti desueti, malanimo dei pubblici ufficiali, connivenze e complicità ai vari livelli istituzionali quando vere e proprie organizzazioni devianti con scopi criminali, sono i responsabili di autentiche sottrazioni e sequestri di minori, a scopo di lucro, in strutture compiacenti che ottengono dallo Stato enormi finanziamenti per la sopravvivenza, spesso come nei lager, di ogni bambino che si trasforma in affare quotidiano con cifre da capogiro”
“Liberate la piccola Beatrice; è assolutamente intollerabile che una bimba desiderosa semplicemente di stare con la sua mamma, com’è naturale che sia, ne debba essere forzatamente separata. Desideriamo che la bimba venga restituita immediatamente alla sua mamma, Federica Puma, al fine che la stessa possa continuare a crescerla ed accudirla, come ha già fatto ininterrottamente dalla nascita per 7 anni (e prima ancora nel suo grembo per nove mesi), sino a quell’infausto 14 dicembre 2011″ ricorda l’associazione Donne per la Sicurezza.
“Uomini e donne del rugby, ex professionisti di quello che, più che uno sport, è una disciplina di vita, hanno deciso di scendere in campo per Federica e Beatrice. Rugby-Men dai 25 ai 50 anni arriveranno da tutta Italia per giocare un test match al fine di liberare la bimba carcerata, il team “Mamma portami via!” sfiderà il team “Ridateci i nostri figli” per la prima volta ma con l’intento di farlo ogni anno finchè le leggi in materia non verranno cambiate, finchè le famiglie italiane oltre che i doveri non avranno assicurati anche i diritti. Guerrieri e Gladiatori della palla ovale faranno il primo, il secondo ed il terzo tempo, quest’anno come i prossimi anni, solo per raggiungere questa meta. Un rugbista mette la faccia dove molti non hanno osato mettere i piedi” conclude il comunicato.

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