IL LATO FEMMINILE DEL RUGBY



il lato materno del rugby
Il gioco del rugby è in genere considerato la metafora della guerra. Di quelle guerre antiche che venivano combattute sul terreno, evitando accuratamente di mischiare i combattenti ed i civili. Nel rugby non ci sono i danni collaterali.
Questa metafora non spiega il fatto che metà del pubblico del rugby sia femminile. Cosa vedono le donne nel rugby che le affascina?
Nella foto un giocatore italiano applica tutta la forza che possiede per avanzare, proteggendo nell’abbraccio la palla. L’avversario australiano, lo cingie come per toglierlo, e poter a sua volta abbracciare l’ovale.
Mauro e Mirco Bergamasco, i fratelli del rugby, hanno scritto con Matteo Rampin “Andare avanti guardando indietro” Ponte alle grazie 14 €. Sottotitolo :”coraggio, lealtà, forza, cooperazione : tutto il bello della filosofia del rugby”. Essi sostengono che “se osservate un rugbista impegnato a correre verso la metà, noterete due elementi contrastanti : da un lato la spinta travolgente in avanti, la propulsione muscolare senza trattenere alcuna energia,… dall’altro vedrete che il suo corpo è atteggiato in una posizione raccolta che permette di racchiudere l’oggetto di tanta fatica, un pallone ovale : questo è profondamente incassato tra la mano, il bicipite ed il petto, in modo che nessuna forza ostile possa colpirlo o strapparlo dall’abbraccio che lo contiene e lo rende invulnerabile”. In questa immagine le donne vedrebbero un uomo in grado di difendere la prole, che sarà trattata con “ ferma delicatezza e  tenace dedizione”. Nel giocatore di rugby convivono cioè un lato maschile, l’avanzata impetuosa, ed un lato femminile, l’amorevole protezione.
Sorprendente, no?


Commenti

Post popolari in questo blog

Rugby e Inglese in Irlanda e Inghilterra col metodo "Play Rugby and learn English" Estate 2015

Micro Bikini e rugby per Jennifer Nicole Lee