Gianni Amore vince il primo round e si prepara per il gran finale.

Dal sito solorugby.org




Tre anni di squalifica? No, cinque giorni. Si chiude con un colpo di teatro (forse è meglio di cabaret) la vicenda riguardante Gianni Amore, il numero uno del Comitato siciliano prossimo candidato alle elezioni di presidente della Fir.
Un caso che nei giorni scorsi tanto ha interessato gli appassionati di rugby. Soprattutto i tanti che affollano i social network e che polemizzavano con la Fir sull'eventualità di una mega-squalifica per l'appunto di tre anni che avrebbe di fatto precluso all'ex tecnico dell'Amatori Milano la corsa alla carica più importante del rugby italiano.
La Corte federale di prima istanza ha assolto stamani Amore dalle accuse di slealtà sportiva e abuso di potere, ma riconosciuto la non competenza nello stilare la relazione tecnico-morale-finanziaria del comitato da lui presieduto. Al momento, tuttavia, non sono ancora state comunicate le motivazioni esatte della sanzione.
"Mi verrebbe voglia di fare ricorso - ha detto il dirigente, raggiunto telefonicamente - ma soltanto all'idea di tornare a Roma da Ragusa per fare ulteriormente luce su questa vicenda mi destabilizza alquanto".
E ora? "E ora cominciamo a divertirci. Ossia, a parlare di rugby. Porterò avanti la mia candidatura, facendo visita a tutte le società italiane perché voglio guardare i dirigenti negli occhi e presentare loro i miei progetti, sperando di poter argomentare un programma anziché trattare ancora con i procuratori federali su ben altre questioni". Amen.