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Visualizzazione dei post da ottobre 8, 2013

Il rugby oltre le sbarre: il Velate affronta i detenuti di Monza

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Nessun giocatore del rugby Velate Old “Gli Sbagliati” aveva mai giocato una trasferta su un campo come quello dove ha giocato sabato 5 ottobre. Anche se la squadra è composta da giocatori dai 35 anni in su, alcuni veterani con molti anni di esperienza, altri volonterosi apprendisti stagionati, tutti hanno vissuto un’esperienza nuova. La partita si è svolta infatti all’interno della Casa Circondariale di Monza e ha visto il Velate Old giocare contro una rappresentativa di detenuti. Da circa un anno è partito un progetto, voluto dal direttore della Casa Circondariale, dottoressa Maria Pitaniello, in sinergia con Grande Brianza e Monza Rugby. Gli allenatori, una volta a settimana, tengono regolari allenamenti con un gruppo di detenuti che, incominciando da zero, ha appreso le regole, sviluppato la tecnica e iniziato a costruire una squadra: è stata quindi una bella occasione potersi confrontare con un’altra squadra. La partita si è svolta nel pieno rispetto dello

Presentazione del libro "FRANCO come il RUGBY" ad AREZZO

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 “FRANCO come il RUGBY”, il nuovo libro di Antonio Falda, edito da Absolutely Free Editore, prosegue il suo percorso con i lettori e gli appassionati con un nuov o appuntament o nel fine settimana ad Arezzo . Ad AREZZO, Sabato 12 Ottobre alle ore 18.00 ,si terrà presso la Sala Comunale Informagiovani, Piazza S.Agostino 7 , la presentazione del nuovo libro di Antonio Falda, "FRANCO come il RUGBY". Con l’autore sarà presente il Prof. Franco Ascantini per incontrare gli amici e gli appassionati del rugby ! Il protagonista della storia narrata in “FRANCO come il RUGBY”, naturalmente è il rugby e l’attore principale è un personaggio  molto conosciuto nel mondo rugbistico italiano che cominciò la sua carriera da giocatore nella Partenope con la quale vinse 2 campionati italiani negli anni sessanta ma principalmente è stato allenatore ed educatore di migliaia di ragazzini,  considerato uno dei padri del rugby nostrano. Il suo nome è Franco Ascantini e raccontare

Il cammino dell’Italia lungo il sentiero della morte

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by Beniamino Franceschini In questi giorni gli italiani stanno mostrando il proprio volto peggiore. C’è una manica di sedicente brava gente che indossa le vesti degli intellettuali anticonformisti e ritiene che sia fondamentale affrontare tecnicamente la tragedia dei migranti. Un po’ come quella brava gente che tuttora considera necessario rileggere in ottica tecnica le stragi compiute dai nazisti in Italia, oppure sottrae energie che potrebbero essere impiegate in modo più utile (per esempio dormendo) per spiegare il messaggio filantropico di Ahmadinejad, la profondità morale di Putin, la differenza tra 6 milioni di ebrei morti nei campi di sterminio e 5.999.999 milioni di ebrei morti nei campi di sterminio, misurando le rispettive conoscenze storiografiche nella disfida su chi ha ucciso più esseri umani tra Hitler e Stalin. Gli italiani n

Gli Arieti Rugby si esaltano e piegano il Grosseto

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La società aretina debutta nel campionato di serie C superando i maremmani con un netto 28-7 Questa grande prestazione dimostra che il duro lavoro degli ultimi mesi sta portando i suoi frutti AREZZO – Gli Arieti Rugby cominciano la nuova stagione con un'entusiasmante vittoria. La società aretina ha debuttato nel campionato di serie C espugnando il campo di Grosseto con un convincente 28-7, un risultato che ha evidenziato tutti i progressi degli uomini di Paolo Casalini e che permette alla squadra di ambire ad un campionato di vertice. L'inizio della partita ha sorriso soprattutto ai maremmani che, trascinati da un fortissimo pacchetto di mischia, nei primi minuti hanno messo in difficoltà gli Arieti e hanno segnato la meta del 7-0. Il risultato negativo ha scosso gli aretini che da quel momento sono stati protagonisti di una reazione collettiva con cui hanno ribaltato il risultato schiacciando l'avversario per tutto il resto della partita e segnando ben quattr