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Visualizzazione dei post da luglio 4, 2014

Università Cattolica, il rugby sale in cattedra

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Alcuni studenti si sono cimentati nel gioco del Rugby per sviluppare il tema del "gioco di squadra" dal mondo sportivo all'ambiente aziendale È un gioco, un gioco di squadra. Con il gioco siamo tutti cresciuti e abbiamo imparato valori fondamentali per la costruzione della nostra personalità. L’affrontarsi è costante: la solidarietà, la cooperazione, la generosità, il coraggio (inteso come il non rassegnarsi alle circostanze avverse anche quando tutto sembra inutile), la creatività, l’intelligenza. «Le affinità tra i principi del rugby e il gioco di squadra in azienda sono indiscutibili – sottolinea la prof.ssa Franca Cantoni, che ha proposto agli studenti dei corsi di gestione del personale (laurea triennale) e gestione risorse umane (laurea magistrale) un’esperienza capace di legare pratica e teoria con l’obiettivo di maturare alcune delle principali soft skills indispensabili per valorizzare le proprie competenze tecniche e professionali -. Saper

Rugby in carrozzina, Italia in crescita

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 Fonte: incodaalgruppo.gazzetta.it   di Gian Luca Pasini La Repubblica Ceca si è aggiudicata il titolo della FriulAdria Six Nations Cup di rugby in carrozzina nell’ambito del 6° Peressini Rugby Festival di Fontanafredda organizzato dalla locale Tiki Touch Rugby, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia ed il Comune di Fontanafredda. Il “Sei Nazioni paralimpico” si è chiuso con la squadra ceca al primo posto in classifica seguita da Austria e Russia. La Nazionale italiana ha ottenuto un dignitoso quarto posto, regalando al pubblico friulano alcune prestazioni egregie grazie alle due vittorie sulla Svizzera (50-31) e sull’Ungheria (47-35), e ad un confronto testa a testa con la Russia, perso per un solo punto (51-50). L’austriaco René Hernesz è stato premiato come miglior giocatore del torneo. IN CRESCITA Oltre a Sandrino Porru, presidente della FISPES, la manifestazione ha accolto alcuni ospiti di eccezione quali Kristoff Werner, presidente europeo, e J

Italia Rugby League: ecco i convocati per la sfida all’Ucraina

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Sabato 5 luglio, presso il “Comunale” di Gemona del Friuli (Udine) alle 20.00, gli “azzurri” giocheranno per l’European Championship L’Italia di Rugby League si giocherà l’European Championship sfidando sabato 5 luglio, presso il “Comunale” di Gemona del Friuli, calcio d’inizio previsto per le 20.00, l’Ucraina; si tratta della prima di due sfide che si giocheranno in Friuli Venezia Giulia: il 25 luglio, infatti, è attesa la corazzata Russia, sempre in quel di Gemona. La partita contro l’Ucraina, inoltre, è importante tanto per il morale, quanto per confermare quanto di buono fatto dalla Firl (Federazione Italiana Rugby League) negli ultimi anni; ricordiamo, ad esempio, la recente partecipazione alla Coppa del Mondo inglese e il gran lavoro svolto dai tecnici Firl sul settore giovanile e di propaganda. Ecco i convocati per la sfida all’Ucraina: SCANDURRA R. (TORINO XIII), CIAURRO F. (TIRRENO SHARKS), IDAMMOU M. (XIII della GHIRLANDINA), DALLA RAGIONE R., DEL NEVO D.

Lo “State of Origin” italiano lo conquistano i Leoni Veneti

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I “Leoni” si impongono sul finire del match, quando i Longobardi allentano l’attenzione difensiva. 34 – 28 il finale Lo “State of Origin” in versione italiana è ancora dei Leoni Veneti: per il secondo anno consecutivo, infatti, sono i ragazzi dell’est d’Italia a portarsi a casa l’ambito titolo di Rugby League; 34 – 28 il risultato finale e Longobardi ancora battuti. La partita si gioca su ritmi molto alti e, per buona parte del match, sono i Longobardi a tenere le redini del gioco. Sul finale di partita, tuttavia, un calo di tensione longobardo permette ai Leoni di andare a segno ripetutamente, ben tre le mete negli ultimi 8 minuti, e chiudere la sfida. Molto positive le prestazioni di Dalla Ragione, Del Nevo e Ceretti per i Longobardi, mentre per i Leoni quelle di Celerino, Boscolo e Idammou. Leoni Veneti 34 Longobardi 28 LEONI VENETI: BROGIATO, PASSERA IDAMMOU, MAGRI GIACOMO, PEENS, SAVIO, BARUFFI, BOSCOLO, AMURA, MILANI, AMEGLIO, CELERINO, JACOTTI, D’ELIA, OLIVA,

Il rugby femminile aretino unito contro le discriminazioni

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Una rappresentativa di ragazze di Vasari, Arieti, Clanis e Vikings ha partecipato al Play Pride La manifestazione voleva sensibilizzare contro i pregiudizi e promuovere il rugby femminile AREZZO – Il rugby aretino si è unito contro l'omofobia e le discriminazioni sessuali. I campi del Vasari Rugby hanno ospitato numerose società della provincia che hanno collaborato per dare vita ad una delle iniziative del "Play Pride", l'evento promosso da Chimera Arcobaleno Arcigay e dalla Uisp per combattere attraverso lo sport i pregiudizi e la violenza legata all'identità di genere. Tra gli eventi in programma, uno dei più significativi è stata la partita di rugby a 7 femminile che ha visto una rappresentativa cittadina scendere in campo contro il Perugia, forte formazione di serie A. La squadra aretina è stata formata dall'unione tra due compagini ormai solide e consolidate come la Minerva degli Arieti e il Clanis di Cortona, e un gruppo di ragazze del Vasari