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Visualizzazione dei post da gennaio 9, 2013

Caserta, Maria Paola «pioniera» del rugby passata dall'anoressia al suicidio

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  di Francesco G. Esposito Non le è bastato coltivare un sogno sportivo, quello di diffondere il rugby nella sua città, per sconfiggere quel mal di vivere che l’aveva portata prima a rifiutare il cibo, e a cadere in depressione, poi. Maria Paola, la «pioniera» del rugby a Santa Maria Capua Vetere, che aveva convinto tante ragazze ad avvicinarsi a questo sport, non ha retto al mal di vivere che covava dentro di sé. Avvolta nella spirale dell'anoressia che l’ha portata a gettare la spugna, per sempre. Poche parole su un biglietto trovato nella casa di famiglia a San Tammaro dalla zia stamattina, che era passata per vedere se avesse bisogno di qualcosa: «Vi voglio bene, perdonatemi». Poi una corda e l’addio alla vita. Poco prima di mezzogiorno, la corsa vana in ospedale a Santa Maria Capua Vetere. Per Maria Paola, 18 anni compiuti da un paio di mesi, non c’è più nulla da fare. Complice facebook, la notizia si è diffusa nel pomeriggio, con amici e parenti a