IL RUGBY LEAGUE ITALIANO NEL 1995

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Oggi ci troviamo in compagnia di Stefano Sarghini, giocatore e pioniere dell’Italia Rugby League agli albori, nel 1995.
1. Chi è Stefano Sarghini?
Ho 43 anni e giocato a rugby union come 3/4 quarti (centro, estremo, ala) per quasi 20 anni tra il 1987 e 2005 anno del mio addio ufficiale al rugby; militato in diversi club Italiani (serie B, C1, C2), Inglesi (3th National divison South-West) e Irlandensi (2nd division). Ho giocato nella selezione Italiana Rugby League tra il 1995 (Sydney, Australia) & 96 (Suva, Fiji) e nel torneo di Padova del 2002. Ora vivo e lavoro in Francia e cerco di tenermi in forma giocando tag rugby (versione rugby league).
2. il tuo primo contatto con il rugby league?
Il primo contatto con il rugby league e il suo mondo l'ho avuto a San Benedetto nel 1989: in quel periodo John Benigni, ex giocatore italo-australiano di rugby League, giocava nella squadra locale nel campionato di serie C1 FIR di cui anche io facevo parte. In allenamento spesso lui ci proponeva il rugby league per migliorare sia le ns. capacita' difensive che le fasi di attacco. Fu in quel frangente che presi contatto con questa versione del rugby e ne rimasi affascianto. Anche il ns. coach Inglese Andrew Jepson era favorevole ad usare in allenamento tecniche di rugby League tanto che adottamo un "chiamata" di gioco detta appunto "Rugby League": era la parola d'ordine per placcare fino alla morte!
3. descrivici la tua esperienza con il rugby league italiano?
La prima vera opportunita' di giocare in un torneo di rugby League si presento' nel 1995: in quell'anno ero in Irlanda del Nord per i 10 mesi del progetto Erasmus presso l'University of Ulster. Giocavo sia per la squadra universitaria che per il North of Ireland Cricket & Football Club (detto semplicemento North). Nel Natale del 1994, durante il rientro in Italia per le feste natalizie, John era li' per selezionare un team italiano per partecipare al World League Tournament che si doveva tenere a breve nel Feb.1995: fui selezionato insieme ad altri giocatori
del Rugby Club San Benedetto e dei Fratelli Franchini che abbi il piacere di conoscere in quella magnifica esperienza.
4. il tuo ricordo migliore della tua esperienza da giocatore di rugby a XIII.
Sicuramente la vittoria contro il Marocco in quel torneo fu un momento indimenticabile: ebbi anche la fortuna di andare in meta in quella partita. Ma anche una bellissima prestazione contro Great Britain sotto un diluvio universale l'anno successivo nelle isole Fiji: ricordo una partita magnifica giocata dal sempre verde John Benigni.
5. Cosa pensi del rugby league italiano attuale, e come vedi l’italia ai prossimi mondiali.
Penso che stia fecendo progressi notevoli e la partecipazione al Mondiale e' di sicuro un notevole successo; penso che il gioco sia molto adatto per essere praticato in Italia con notevoli soddisfazioni. Sicuramente l'Italia sara' una sopresa ai prossimi Mondiali.
6. nel prossimo futuro vedremo una squadra marchigiana giocare nel campionato italiano di rugby league?
Difficile a dirsi; di recente il rugby union ha avuto una esplosione notevole nella ns. regione: dalle 4 societa' del 2005 si sono passate alle 20 attuali. Penso che si possa costituire una compagine di rugby league marchigiana per partecipare a tornei estivi.

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