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Visualizzazione dei post da giugno 18, 2012

Quell’irascibile di Bollesan

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Fonte: paneegazzetta.gazzetta.it   di Marco Pastonesi C’è una foto meravigliosa. Venticinque giocatori più quattro fra tecnici e dirigenti, totale ventinove azzurri, schierati su quattro file – seduti a terra, seduti su una panchina, in piedi, in piedi su un’altra panchina -, per il ritratto ufficiale della prima Coppa del mondo, nel 1987. Poi pare che Massimo Mascioletti se ne sia uscito con una battuta, dev’essere stata una battuta travolgente se tutti i ventinove ridono, sorridono, si sganasciano, si piegano in due dalle risate. Che invece ci fosse poco da ridere, se ne sarebbero accorti poche ore dopo, alla prima partita, a Auckland, contro gli All Blacks, primo tempo 17-6 per i neozelandesi, risultato finale 70-6, e una storica meta di John Kirwan in slalom, da costa a costa, fra nove italiani. Cominciare a commentare un libro da una foto, potrebbe anche sembrare strano. E forse lo è. Ma in questa foto c’è anima, c’è spirito, c’è filosofia: c’è la sostenibile

Sfuma la fusione tra l'Amatori Catania e il San Gregorio

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Fonte: catania.blogsicilia.it 18 giugno 2012 -  Si è fatto un gran parlare nelle ultime settimane di contatti continui e sinergie d’intesa, in merito al progetto di realizzazione della franchigia regionale, tra le società del rugby siciliano, con in prima fila i due club di riferimento: San Gregorio Catania Rugby e Amatori Catania. Adesso è venuto il momento delle conferme e delle smentite dopo un lavoro oscuro e continui incontri serrati. Ebbene, la tanto chiacchierata “fusione” in una franchigia tutta siciliana tra le due più grandi società siciliane “non s’adda fare!”. Ciò è quanto è emerso dall’ultimo incontro tra le due dirigenze. I rappresentanti dell’Amatori Catania, Alberto Paolone, figlio del fondatore Benito, insieme all’allenatore Ezio Vittorio, hanno reputato, si legge in una nota del San Gregorio, di non accettare la proposta di costituire insieme al club allenato da Orazio Arancio e ad alle altre società siciliane la franchigia regionale. Si è arrivati

Amore: “Uniti per innovare il movimento, intanto lavoriamo sull’eccellenza. Il 10% del budget federale per il campionato italiano”

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Fonte: nprugby.it Aspettando Dondi, gli altri concorrenti alla Presidenza Fir iniziano a fare le prime mosse. Gianni Amore ad esempio è, senza ombra di dubbio, uno dei più attivi sul territorio: al momento è in “tour” per l’Italia, al fine di incontrare tutte le società dei vari comitati regionali, per esporre e spiegare il proprio programma, cercando un confronto costruttivo con le varie realtà italiane.  Questo, che dovrebbe rappresentare un momento d’incontro positivo, sta in realtà trovando non poche difficoltà, a causa di comportamenti che tendono a mettere in difficoltà l’intero movimento, invece di favorirlo. Candidati come Amore, però, non si fanno abbattere dalle situazioni e aggrediscono gli avversari, come in una vera partita di rugby. «Si tratta di un periodo intenso e difficile, per il bene del rugby, però,  voglio insistere e  continuare a fare sentire la mia voce» racconta Gianno Amore «il rugby italiano deve essere innovato e migliorato. Prendiamo,