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Visualizzazione dei post da aprile 2, 2012

Valdiseve chiude la stagione con un bel tuffo

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  I fiorentini si lasciano alle spalle la sfida contro il Salviano e il brutto episodio dell'aggressione all'arbitro con un bagno ristoratore In una domenica più estiva che primaverile, in un pomeriggio che doveva essere all’insegna del rugby e dell’armonia che circonda questa disciplina, durante l’ultima giornata di campionato, nella quale entrambe le compagini non avevano più niente da chiedere al già bellissimo campionato disputato, in quanto già matematicamente posizionate in classifica, se non la gloria di finire in bellezza la stupenda annata, tifosi, giocatori stessi e staff vari assistono ad uno spiacevole episodio che getta letteralmente fango sullo sport e sul rugby in particolare. Il Valdisieve rugby è vicino alla Polisportiva Carli Salviano lions Rugby, che ha subito isolato il proprio giocatore reo di aver aggredito, prima con unopugno poi con un calcio, l’arbitro dell’incontro il Sig. Luca Fuligni, il quale, sempre aveva ap

I risultati e le classifiche di domenica 1 aprile 2012.

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 Questi i risultati di domenica 1 aprile 2012 Serie B 7° ritorno ore 15.30 Pierantoni Pesaro Rugby – Amatori Parma 5-15 (0-4) Classifica: Amatori Parma 84 Colorno 71 Unione Tirreno 69 Cus Perugia 64 Noceto 61 Piacenza 35 Unione Bolognese 34 Arezzo 28 Prato Sesto 26 Pesaro 25 Civitavecchia 22 Imola 19 Serie C Elite 17° Giornata  ore 14:30 Rugby Bologna 1928 - Foligno Rugby 23-5 (5-0)    Firenze Rugby Club             - Rugby Forlì 1979   41-19 Cus Siena Rugby - Rugby Parma 1931    16- 7 Amatori Rugby Ascoli - Rugby Jesi 70  15-51 Rugby Gubbio - Rugby Terni  22-29 Classifica Cus Siena 72 Firenze* 67 Terni 67 Jesi** 52 Parma* 48 Forlì* 30 Gubbio* 29 Bologna** 25 Ascoli 5 Foligno 3 (-4) * partite in meno Serie C Marche 10° ritorno ore 15.30 San Lorenzo – Unione Rugby San Benedetto 13-21 (0-4) Falconara Dinamis – Amatori Rugby Fermo 38-19 (5-0) Fano Rugby – Amatori Macerata 17-38 (0-5)

Le regole, il sostegno, la squadra: il rugby vissuto al Beccaria

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di Paolo Ligammari e Roberto Iasoni Dal sito  mondovale.corriere.it Le regole, il sostegno, la squadra: il rugby vissuto al Beccaria Del rugby dentro le mura di un carcere stiamo parlando da qualche tempo: ne parliamo noi , che siamo dall’altra parte del muro. Liberi, per ciò che questa parola può significare. Proviamo, invece, a sentire loro , i detenuti. Lo possiamo fare perché l’Asr Milano, che da quattro anni porta il rugby dentro l’istituto minorile Beccaria con il progetto “Il senso di una meta”, ha raccolto la testimonianza scritta (senza obbligo di firma) dei ragazzi, tra i 16 e i 19 anni, che ogni sabato mattina si allenano con i giocatori della storica società milanese di Serie A. Domanda: che cos’è il rugby? Risposta anonima: “E’ uno sport che a me piace tanto, mi aiuta a scaricare tutte le mie tensioni, mi aiuta a migliorare dei comportamenti che assumo nel gioco. Vorre

Il rugby e i suoi valori…differenza tra teoria e pratica!

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Dal sito nprugby.it Di Valerio Amodeo Arrivati ormai vicino alla fine della stagione è tempo per tutte le società di tirare le somme e iniziare a programmare il prossimo anno. Infatti, i campionati seniores sono prossimi alla fine e mentre cominciano i playoff per i campionati giovanili, la propaganda fa divertire i piccoli rugbysti nei vari tornei sparsi per lo stivale. Nel frattempo è ancora forte l’eco degli ottanta mila dell’olimpico e della vittoria scaccia cucchiaio contro la Scozia. Vista così la realtà ovale sembra essere l’isola felice, un mondo diverso fatto di valori, emozioni, cuore e fango. Certamente il rugby è tutto questo, per lo meno nella maggior parte dei casi e considerando la maggior parte degli individui che vivono e rendono possibile questo mondo che sembra essere un’anomalia sia sportiva sia civile. Non sempre questo, però, corrisponde alla realtà dei fatti. Infatti, scavando nel profondo, ci troviamo di fronte a realtà che rischiano di

Improvvisamente su un campo da rugby

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  Dal sito nprugby.it Di Martina De Biase Articolo pubblicato sul periodico L’Ambasciatore. Non so se a voi sia mai capitato di trovarvi su un campo da rugby. A me si, proprio un anno fa e poco più. Io vengo da altre realtà sportive, dove prevalevano valori simili a quelli rugbistici – rispetto, lealtà, rigore ed altri ancora – ma la mentalità era diversa, ero sola contro tutti, gli errori che avrei commesso poggiavano tutti su di me. Mi ritrovai per caso su quel campo e spero che nessuno vi costringa ad andarci perché credo che tutto debba venire con spontaneità, ed io accettai di buon grado l’invito perché non sapevo nemmeno cosa fosse. Io amo lo sport, tutto, e quando vidi quel campo avevo la sensazione di trovarmi in un altro posto, che non era Napoli, che non era casa mia, ma comunque sia una bella sensazione. Ricordo il silenzio che riecheggiava in questo enorme spazio aperto, di gente silenziosa che si apprestava a scendere in campo, seria, decisa. Mi guardavo i